Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] incomprensioni. Il vescovo di Roma e il patriarca nestoriano proclamano "davanti al mondo" la comune fede nel mistero dell'incarnazionedelVerbo di Dio vero Dio e vero uomo. La sua divinità e la sua umanità sono unite in una persona, senza ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
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Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...] di Zeus Ideo a Creta (dopo una purificazione preliminare eseguita con una pietra del fulmine, l'iniziando era fatto giacere all'alba in riva al mare, il mistero della Trinità divina, dell'IncarnazionedelVerbo divino, ecc.
Che esistano misteri nella ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] l'idea realistica, preferita dai Padri latini, si compiace di mettere in rilievo il fatto dell'incarnazionedelVerbo. Gregorio Magno è totalmente per la teoria realistica, seguito dagli altri scrittori ecclesiastici, Fulgenzio, Cesario, Cassiodoro ...
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GIANNONE, Pietro
Fausto Nicolini
Nato il 7 maggio 1676 a Ischitella, da Scipione e Lucrezia Micaglia, e recatosi intorno al 1692 a Napoli per erudirsi nella giurisprudenza, la sua fiammeggiante passione [...] della carne e alla vita eterna: due dogmi proclamati primamente da Cristo, e ai quali e all'IncarnazionedelVerbo si riduce l'essenza del cristianesimo puro ("regno celeste"); ma intorno ai quali coloro che si fecero ministri della nuova religione ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] il battesimo non lo lava dalla colpa originale, bensì dalle colpe commesse prima di ricevere il sacramento. L'incarnazionedelVerbo (G. afferma nettamente la verginità della Madre) ha avuto innanzi tutto per effetto quello di comunicare agli uomini ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , uscendo dall’adesione al testo della leggenda per sollevarsi sino a includere l’Annunciazione (cat. 7f), ovvero l’incarnazionedelVerbo, che è la chiave di lettura che rende trasparente il complicato racconto.
Le mutue corrispondenze da una parete ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] trascendenza di Dio, separato dalla subordinata incarnazionedelVerbo. Il numero dei partecipanti trasmesso dalle a dare addirittura inizio ai lavori. Ma Sozomeno e Teodoreto, storici del V secolo, sono influenzati da un contesto in cui la crisi ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] rappresentazione di Gabriele come erote alluderebbe - riteneva F. Dölger - all'Eros celeste che avrebbe suscitato l'incarnazionedelVerbo, secondo un'interpretazione di Origene e di Arnobio il Giovane. Sconosciute anche le raffigurazioni di angeli ...
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atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] fassi di questo tesoro, / tal quale io dico; e fassi col suo atto); in VII 33 riguarda l'incarnazionedelVerbo che è " opera " dello Spirito Santo ([il Verbo] la natura, che dal suo fattore / s'era allungata, unì a sé in persona / con l'atto sol ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] sacro, dedicate ai principali misteri della vita di Cristo: l'avvento preannunciato dai profeti, la natività della Vergine, l'incarnazionedelVerbo, la nascita, la passione e la morte, la discesa agli inferi, la resurrezione, l'ascesa al cielo, la ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...