LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] sacro, dedicate ai principali misteri della vita di Cristo: l'avvento preannunciato dai profeti, la natività della Vergine, l'incarnazionedelVerbo, la nascita, la passione e la morte, la discesa agli inferi, la resurrezione, l'ascesa al cielo, la ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] farsi di molte altre operette parenetiche (Il conforto dei penitenti; Il mutolo che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazionedelVerbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] in honorem s. Gregori Magni (per voce e orchestra, 1932), passando per i toni aspri e vigorosi del Concerto spirituale "De l'incarnazionedelverbo divino" (per 2 soprani, coro di soprani e orchestra da camera, 1943), per giungere infine al grandioso ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] le scene raffigurate sui due capitelli costituiscono una narrazione unitaria. Si tratta degli episodi connessi con l'incarnazionedelVerbo: sul capitello sinistro Annunciazione a Zaccaria, Visitazione; sul destro Annunciazione a Maria tra s. Anna e ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] nomen ejus" (Rondinino; Armellini; Bertini Calosso). Ai lati di questa scena, erano dipinte, rispettivamente, a destra l'IncarnazionedelVerbo divino, a sinistra la Crocifissione con santi e la Trinità. Impossibile stabilire con certezza se l'autore ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] o adunatio naturarum in Christo, resa possibile dall'incarnazione. Col ritorno radicale e totale degli esseri molteplici una ratio e un intellectus, però, radicati nella luce delVerbo e pertanto non eterogenei alla rivelazione, e una philosophia ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] , coll. V, ed. Delorme, p. 143): è la luce delVerbo logica nostra,ratiocinatio nostra.
"Così la mente nostra, irradiata e irrorata del tempo in s. B., in Antonianum, XXXIX (1964), pp. 437-488; XL (1965), pp. 96-151.
Sulla teologia dell'incarnazione ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] attributi di questo Essere Sommo. L'autore passa successivamente all'esame delVerbo, attraverso il quale Dio esprime sé stesso ed in cui tutto indagine sul mistero dell'Incarnazione.
Le interpretazioni "razionalistiche" del pensiero anselmiano - che ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] anche in questo un maestro, il vero profeta delverbo berlusconiano. Così come negli anni Cinquanta seppe cogliere lo spirito del tempo, incanalare il desiderio di riscatto e ripresa del dopoguerra nel 'miracolo della televisione', negli anni ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del dogma, per le sue definizioni dell'Incarnazione e dell'unità personale di Cristo; ma la formula "una sola natura delVerbo di Dio incarnato", coniata in funzione polemica contro il nestorianesimo, è ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...