La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] da parte dei direttori spirituali, scatenerà le ire di Daniele Concina e i grevi sarcasmi di Giorgio Baffo -, l'Alberghetti è autrice di scritti sui vangeli, sull'incarnazione, sulla passione diCristo, sui dolori della Vergine, sugli "essercitii ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nel 1675 una Historia antiqua che giungeva fino alla nascita diCristo; nel 1688 una Historia Medii Aevi a temporibus Constantini Magni loro maggiore punto di convergenza nella visione dello Stato come effettiva incarnazione storica e politica della ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] d'esperienze e di metodi e nella simultanea apertura alla pietà popolare, riflette sulla passione diCristo, sui procedimenti d'essere egli stesso, in certo qual modo, incarnazionedi buon governo, siffatto presupporre e siffatto presumere non ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] un'anima, questa sarebbe così colma di «deitade» da essere «quasi ... un altro Iddio incarnato».
La «via naturale» cede, però anno. (E lo conferma anche l'età della morte diCristo, nel suo trentaquattresimo anno, dunque proprio sul culmine della ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] tale diffusione è affidata – con la luminosa eccezione della Resurrezione diCristo tra i santi Leonardo e Lucia, dipinta da Boltraffio e le sue fini unite dal rosso della bocca con la incarnazione del viso, che non colori ma carne pareva veramente. ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] verso la fine del secolo X, a significare il trionfo diCristo e dei santi; era poi entrata nell'uso in contesti nel tempo dell'interregno subentrava al defunto nella funzione diincarnare una realtà immortale ed eterna, quale era quella dello ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] . Nella Repubblica Platone sostiene che in una comunità che incarna il principio della giustizia (come lo Stato ideale da stato merce o simbolo del corpo diCristo; le cariche pubbliche sono state oggetto di compravendita tra privati o assegnate per ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] il Battesimo diCristo, come pala d'altare per la cappella di famiglia. Inoltre - a confermare il ruolo di guida assunto dal come l'incarnazione dell'architetto nuovo, capace di introdurre una inedita scientia nelle lagune; egli aveva per di più ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] e con un’altra finestra alle spalle. Neanche il Battesimo diCristo (cat. 2), eseguito nel 1433-1434, può inserirsi nel ’Annunciazione (cat. 7f), ovvero l’incarnazione del Verbo, che è la chiave di lettura che rende trasparente il complicato racconto ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] clero parrocchiale li invitasse, trattando di tutto: soprattutto de sanctis et de tempore, dei vizi e delle virtù, commentando il Pater noster e l'Ave Maria, soffermandosi sugli aspetti umani e tragici dell'incarnazione (Cristo in croce e la Mater ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...