bando
Lucia Onder
In Pg XXX 13 novissimo bando (cfr. I Corinth. 15, 52 " In momento, in ictu oculi, in novissima tuba; canet enim tuba, et mortui resurgent incorrupti ") è " l'ultima richiesta " (Landino), [...] che hanno scritto della divinità diCristo "; infatti preconio che grida sarebbe l'Apocalissi (tra gli antichi Lana, Anonimo, Pietro Alighieri, Vellutello) o il Vangelo di Giovanni che nel primo capitolo tratta dell'incarnazione del Verbo (tra gli ...
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cronologia
Le date citate nel corso delle nostre voci sono riportate all'uso moderno. Com'è noto, nella gran parte dell'Italia non d'influenza bizantina, era in uso la datazione secondo l'era cristiana, [...]
In Toscana, in particolare, era seguito lo stile dell'incarnazione - nel documento generalmente citato con la formula " ab incarnatione Domini " - che pone l'inizio dell'anno al concepimento diCristo, cioè al 25 marzo, festa dell'Annunciazione. Per ...
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Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra [...] da Adamo fino al ritorno diCristo e alla fine dei tempi. Agostino traccia una storia che è progressiva realizzazione di un disegno della provvidenza, in cui la concezione lineare del tempo scandito dalla creazione, dall’incarnazione e dalla fine dei ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza la materia in quattro libri (divisi in capitula, mentre il raggruppamento in distinctiones non risale all'autore): 1) Dio uno e trino; 2) creazione, peccato e grazia; 3) incarnazione, redenzione ...
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Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoria evoluzionistica. [...] mediatore, del significato cosmico dell'incarnazione, della divinazione dell'uomo e della solidarietà con lui del creato; Cristo si configura così come il principio, il fine e la condizione di tutto il processo evolutivo.
Opere
Tra i suoi saggi ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] seguito della precisazione teologica del mistero dell’incarnazione del Verbo di Dio, soprattutto dopo il concilio di Calcedonia (451), si affermò l’uso di rappresentare Cristo con il suo volto. Le figure del Cristo e dei santi si considerarono spesso ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] anzitutto i misteri soprannaturali e non dimostrabili (Trinità, Incarnazione, Redenzione, Grazia, Sacramenti ecc.) e, in si crede che Dio applicherà al credente i meriti di Gesù Cristo giustificandolo dei suoi peccati, quanto dalle varie concezioni ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] come un'incarnazione 'lazarea' del 'pensiero della traccia'. Ma anche, enunciata nei termini inventivi di Glissant, come aver fornito prove che ormai sono oggetto di culto, ispirandosi a modelli che vanno da Cristo a Rimbaud al cantante D. Bowie ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] pochi decennî, sotto Motecuhzoma II, a un assoluto dispotismo, incarnato nella persona del re e che si estese, per ciò che nella struttura; il plateresco, l'ogivale e un misto dicristiano e indigeno nella decorazione. I costruttori indigeni, con la ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] episodî differenti: la caduta di Babilonia, la lotta dei Farisei contro Cristo, il massacro della notte di S. Bartolomeo e al noto romanzo di Ewers, al Dottor Mabuse di Fritz Lang, che si può considerare come un'ultima incarnazione del dottor Faust, ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...