TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] negò che fosse lecito chiamare Θεοτόκος Maria madre di Gesù Cristo (del quale discorso dovette poi giustificarsi a motivo sullo Spirito Santo, sull'Incarnazione, ece.); Lettere varie.
Frammenti più o meno ampî di questi scritti si sono conservati ...
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PACIANO (Pacianus), santo
Alberto Pincherle
Vescovo di Barcellona nella seconda metà del sec. IV, morto in tarda età sotto Teodosio, secondo la notizia di S. Girolamo nel De viris inlustribus, dedicato [...] in genere, l'opera sottolinea bensì la realtà dell'incarnazione, ma è molto imprecisa nel definire i rapporti fra la natura umana e la divina in Gesù Cristo.
Bibl. e Ediz.: Per le opere di P., v. Patrologia Latina, XIII, coll. 1051 segg.; ed ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] -105). Ora V. non sembra appartenere alla schiera dei credenti nel Cristo venturo. Egli stesso d'altra parte parla del suo etterno essilio ( prevalgono le interpretazioni politiche che fanno di V. l'incarnazione dell'idea imperiale o della setta ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] evangelizzazione intesa in senso forte e pieno, come capacità di portare Cristo al centro della vita e della cultura e quindi anche , e così anche lo spazio privilegiato diincarnazione del Vangelo e di confronto con altre e diverse visioni della ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] mentre il basileus era il legislatore par excellence e incarnazione della legge (nomos empsychos), il sultano ottomano interne e ai peccati in cui è caduto il mondo cristiano. La fine di Bisanzio annuncia la fine del mondo e a rinsaldare questa ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] J.A. Fischer, A. Lumpe, Die Synoden, cit., p. 426.
81 Sull’importanza storica di questa specificazione («Chiesa cattolica»), si veda A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Roma-Bari 2002, p. 99.
82 Cfr. Eus., h.e. X 6, in partic ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] ’imperatore, ma allo stesso tempo era adoperato per indicare Cristo e i re veterotestamentari. Nel primo caso corrispondeva al del mondo. Entrambe queste due idee trovano incarnazione nella concezione di Mosca come nuova Costantinopoli o terza Roma ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] di scene separate da elementi architettonici, tratte in massima parte dai racconti agiografici della sua ultima incarnazione dopo Cristo. A Brahmanabad/Bahmanabad, circa 60 km a est di Hyderabad, nei pressi dell'antica capitale islamica di Mansura, ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] incarnazione del Logos e della maternità della Vergine – madre di Dio, ovvero dell’uomo –, l’intento doveva essere quello di persino a sostenere che la conversione del primo imperatore cristiano risalisse agli anni della permanenza in Gallia31, con ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dell’appoggio degli dei tradizionali, ma anche del Dio cristiano (e di quello giudaico).
Tra i vari elementi in comune dell’Impero, in quanto tale incarnazione vivente (nomos empsychos) della Legge universale di cui egli è fondamento, rappresentante ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...