. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] , il katholikos Zaccaria ebbe una importante corrispondenza con Fozio patriarca di Costantinopoli. Egli è ricordato come autore di varie omelie (sull'incarnazione, sul battesimo di Gesù Cristo, ecc.). Šapuh Bagratuni compose una storia dei fatti del ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] Maria Maggiore predetta, basilica della Natività diCristo, a Betlemme (sec. IV).
La navata di centro è sempre più ampia, le collaterali arco trionfale la divina maternità di Maria col riprodurre gli episodî dell'incarnazione del Verbo.
Sulle pareti ...
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SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] di un dio, che talvolta si confonde con l'eroe di cui il gruppo si crede discendente: così presso gl'Indiani del Perù, l'Inca regnante è un'incarnazione Medioevo il Sole simboleggiò la parte divina diCristo, in raffronto alla Luna che simboleggiò la ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] Di Giustino è celebre soprattutto la teoria del λόγος σπερματικός, secondo la quale la rivelazione divina, comparsa nella sua pienezza con l'incarnazione ogni rivelazione, nel secondo prova l'avvento diCristo in base alle profezie, nel terzo infine ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] deutsche Romantik) o analizzò la vita e il pensiero di Herder, incarnazionidi forze ideali diventarono anche le figure che in quelle vaghi e sensitivi Medaglioni. La tradizionale Vita diCristo del Fornari, quella razionalistica del Bonghi, quella ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] riconosce non la maga della leggenda, ma l'incarnazione del metodo igienico per irrobustire i corpi infrolliti tolta a immagine diCristo, della sua doppia natura, ecc.; e una frase del Vangelo sul vino diventò l'origine diCristo sotto il torchio ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] e membra dello stesso corpo della Chiesa, cioè diCristo, hanno questa gradazione di dignità (I Cor., XII, 28): nella Chiesa incarnazione del Redentore. Molta altra parte dell'Epistola si riferisce alla necessità della disciplina ecclesiastica di ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] (5 ottobre 1056) e successogli Enrico IV sotto la reggenza di sua madre, l'era diCristo negli atti privati diventò d'uso costante, né fu più abbandonata. Negli atti pontifici l'era diCristo fa la sua prima apparizione nel 968 sotto il papa Giovanni ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] anche dai Russi fino al sec. XIII, accoppiato con l'era bizantina.
3. Stile dell'incarnazione o dal 25 marzo. - Deriva dal concetto che la presenza diCristo sulla terra cominci dalla data del suo concepimento nel seno della Vergine e perciò si dice ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] privata di un uomo, rispettabile sì, ma insomma non influente, perché vi si possa vedere l'incarnazionedi un : tutti infatti una sola cosa siete in Cristo Gesù; e se siete diCristo, siete figliuoli di Abramo, eredi secondo le promesse" (Gal., ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...