FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] stilnovistica che ha per protagonista L. G. Giraldi (Rime di diversi eccellenti..., p. 200). Il F. compose anche sonetti religiosi (ad es. sull'Incarnazione, Crocefissione e Resurrezione diCristo: ibid. e Rime scelte). Ma complessivamente le poesie ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] degli angeli e il sunto dei primi capitoli della Genesi fino al diluvio; la seconda la storia dell'incarnazione e le lodi di Maria; la terza la nascita e la vita diCristo fino al digiuno nel deserto; la quarta, ambientata negli inferi, lo scontro ...
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GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] la propria vita al modello di quella del Cristo, che egli illustrava ripartendola in incarnazione, passione e resurrezione, con particolare riguardo, nel Libro de vita, agli avvenimenti storici di "Cristo arbore de Vita" e nella Declaratione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ancor più eutichiana. Il teopaschismo rientra in quest'ultima, dal momento che presuppone l'unità di natura in Cristo, Verbo incarnato, e da questa deduce la morte di Dio: lasciava almeno adito a derivazioni in tal senso la formula "unus de Trinitate ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] terza denuncia (il B. era complessivamente accusato di disprezzare le religioni, di non ammettere la "distinzione in Dio di persone", di avere opinioni blasfeme sul Cristo, di non credere alla transustanziazione, di sostenere che il mondo è eterno e ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] rivelazione delle uguali prerogative di Maria e del Cristo. Figlia unigenita di Dio "ante conceptionem verbi", concepita "sine hominis semine" nel ventre di S. Anna, la deipara non diversamente da Gesù era un'incarnazione dello Spirito Santo: una ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] sua esistenza.
Ricevuto il battesimo cristiano a dicembre del 1945 (figlio di genitori agnosticì, non era stato rettamente (dal loro punto di vista) distinguevano fra storia "pagana" (cioè greco-romana anteriore all'incarnazione) e storia "cristiana" ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] Bretoni tra il 1888 e il 1889 Seitz affrescò nel catino absidale il Cristo in gloria tra i santi francesi Ivo, Martino, Clotilde, Luigi il Re modulari dei misteri dell’Incarnazione e della Redenzione, di Maria Madre di Dio, Compaziente e Mediatrice ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] figli, uno dei quali, Emmanuele, si sarebbe più volte incarnato - la più importante incarnazione essendo quella in Gesù Cristo - per attrarre su di sé e risparmiare al genere umano l'odio dell'altro figlio, Satana, spirito del male (da qui un'accesa ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] incarnazione dell'Anticristo, rappresentato secondo l'iconografia più consueta, che è appunto quella di un giovane a volte fornito di gente ha prodotto; ma non c'è il cristiano, e se c'è è il cristiano dei tempi ultimi, il falso profeta e falso ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...