Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] al Concilio di Ferrara. Niccolò Cusano terminò il De docta ignorantia con una discussione sull'Incarnazione, la Risurrezione l'averroismo e la compilazione dell'oroscopo diCristo, si sforzò di discolparsi a Roma prima della morte. Ciononostante ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] del III secolo, riguarda l'interpretazione della persona diCristo in quanto Figlio di Dio nel suo rapporto con l'unico Dio. nel Contra Noetum quando assegna il titolo di Figlio solo al Logos incarnato.
C. si mostra pertanto in continuità con ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] mito della parusia, vale a dire della seconda venuta diCristo, e la visione catastrofico-palingenetica del destino dell'umanità al suo popolo eletto e l'incarnazione visibile della comunità totemica scesa sul piede di guerra per confermare la sua ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 1v) e diCristo in trono (c. 14r) rispettivamente aprono e chiudono la sequenza di illustrazioni della Vita diCristo, trova una della storia della Salvezza, dall'Incarnazione alla Crocifissione, di cui il Sacrificio di Isacco è, in una prospettiva ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] della Parola di Dio incarnata e qualcosa di più della sola predica e dell’esegesi. Si tratta cioè di un «tratto i martiri. (Giacché si dà martirio solo per il corpo mistico diCristo, gli eretici che sono separati da questo corpo non possono, secondo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] la Creazione e la caduta, il terzo si occupava dell'Incarnazione, della Redenzione e delle virtù, e il quarto concludeva pane, né al pane, che era stato trasformato nel corpo diCristo. Si stabilì dunque che gli accidenti permanenti visibili del pane ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] che voi avete crocifisso»; Eb 1,4 «Fatto (γενόμενος) tanto migliore degli angeli»; Col 1,5 «Primogenito di tutta la creazione». Altri presentano il Cristoincarnato soggetto a passione e alterazione: Gv 12,27 «Ora la mia anima è turbata»; Lc 2,32 ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] scritturistico, s'ispirava soprattutto a Paolo e a Giovanni, valorizzava la figura diCristo come parola (Logos) e sapienza (sophia) di Dio, preesistente all'incarnazione come entità divina, distinta dal Padre in quanto da lui realmente generata ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] in senso radicale, in quanto negava che la divinità diCristo fosse preesistita alla sua incarnazione, appariva agli Orientali non meno condannabile di quella di Ario (concilio di Costantinopoli del 336). A seguito della condanna l'imperatore ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] risultavano per Francesco dalla riflessione sull'incarnazione e sulla passione e morte. Il Cristo dell'incarnazione e il Cristo sofferente della passione costituiscono dunque due punti di riferimento essenziali dell'esperienza religiosa francescana ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...