MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Primo della stirpe a essere connotato dal nome Malaspina, figlio del marchese Oberto-Obizzo (II) - del casato definito dagli storici come Obertengo - nacque probabilmente [...] riconoscimento finale del poggio metà al vescovo e metà al M., ma con il divieto a un suo incastellamento).
Il documento risulta significativo anche perché conferma la comune appartenenza al ceppo Obertengo dei personaggi rappresentanti delle linee ...
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PANDOLFO I
Barbara Visentin
(Paldolfo, detto Capodiferro). – Principe di Capua e Benevento, figlio primogenito di Landolfo II, nacque nella prima metà del secolo X probabilmente a Capua.
È prevalentemente [...] cassinese nella difficile opera di reintegrazione territoriale del patrimonio monastico, riconoscendo ai monaci anche il diritto di incastellamento, così come, nel 954, apparvero al fianco dell’abbazia vulturnense per il recupero di alcune terre nel ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] Regno italico, secc. IX-XII. Atti del II Convegno, Pisa… 1993, Roma 1996, pp. 250-257; M.E. Cortese, L'incastellamento nel territorio di Arezzo (secoli X-XII), in R. Francovich - M. Ginatempo, Castelli. Storia e archeologia del potere nella Toscana ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Conte e marchese, terzo di questo nome, della stirpe degli Aleramici marchesi di Monferrato. Figlio di Oddone di Aleramo e fratello germano di Riprando, nacque nella seconda [...] muratoriano, CI (1997-98), pp. 125, 127-129; Id., Gli Aleramici: strutture e organizzazione del territorio…, in Incastellamento, popolamento e signoria rurale tra Piemonte e Liguria. Seminario di studi, Acqui Terme… 2000, Bordighera-Acqui Terme 2000 ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] Calepio si ha notizia fin dall'anno 912: Mazzi, Corografia, p. 124) e si accrebbe nell'età comunale, quando l'incastellamento del contado tipico di quest'epoca seminò di castelli ogni punto vitale del territorio.
Dopo il 1198, il primo documento che ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] , Torino 1965, p. 278;R. Schumann, Authority and the Commune, Parma 833-1133, Parma 1973, pp. 60-64;A.A. Settia, Incastellamento e decastellamento nell'Italia padana tra X e XI secolo, in Boll. stor. bibl. subalp., LXXIV (1976), p. 26;C. Violante ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] già evidente in piena età carolingia, le concessioni di estese immunità, che andavano normalmente connesse al diritto di incastellamento, avviavano la trasformazione di quelli che, in origine, erano solo dei luoghi di rifugio in altrettanti centri ...
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incastellamento
incastellaménto s. m. [der. di incastellare], ant. – 1. L’opera di incastellare, di munire di castelli e di fortificazioni: l’ i. di una città. 2. concr. a. L’insieme delle torri di legno di una fortificazione antica. b. L’insieme...
incastellare
v. tr. [der. di castello] (io incastèllo, ecc.). – 1. ant. Fortificare con castelli o fortini: il duca tendeva a munire e i. la città contro i cittadini (Carducci); proteggere una costruzione con impalcature di rinforzo. 2. rifl.,...