Medico (San Cipriano, Aversa, 1702 - Napoli 1783). Professore a Napoli di anatomia, poi di medicina teorica, quindi di medicina pratica; ebbe infine il titolo di primo professore di medicina. Si occupò [...] anche di fisica e zoologia e scrisse una Storia dell'incendio del Vesuvio nel 1737 (1738). Fu protomedico del Regno di Napoli e medico di Ferdinando IV. ...
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Vaison-la-Romaine Centro della Francia meridionale, nel dipartimento di Vaucluse sull’Ouvèze.
È l’antica Vasio Vocontiorum, capitale della regione dei Voconzi, la più fiorente città della Gallia Narbonese. [...] Il centro medievale fu costruito, dopo l’espugnazione e l’incendio dell’antica città da parte di Raimondo V di Tolosa, sul colle sulla riva sinistra del fiume; il settore moderno si è sviluppato sulla riva destra, sul luogo dell’antico sito.
Scavi ...
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Pubblicista italiano (Torino 1872 - Santa Margherita Ligure 1942), figlio di Giacomo. Partecipò alla guerra del 1915-18 come volontario, e dal 1916 al 1918 fu addetto militare aggiunto in Grecia. Bibliofilo [...] e letterato, donò alla Biblioteca Nazionale di Torino, dopo l'incendio del 1904, tutta la sua biblioteca, particolarmente cospicua per la parte napoleonica. Diresse dal 1903 la Revue napoléonienne, poi la Rivista di Roma. I suoi studî di storia più ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] affreschi nella stanza detta dell'Incendio di Borgo, nelle Logge Vaticane (1517-19, in collaborazione con Girolamo da Udine), nella loggia di Psiche e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. Dopo la morte di Raffaello portò a ...
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Scultore (Flensburg, Holstein, 1630 - Londra 1700). Dopo aver visitato l'Italia e i Paesi Bassi, si stabilì in Inghilterra, nello studio di J. Stone. Fu in rapporto con Ch. Wren, per il quale eseguì un [...] rilievo nella base della colonna commemorativa dell'incendio di Londra, e le figure delle Arti Liberali nel Trinity College di Cambridge (1681). ...
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MENTORE
Paolino Mingazzini
. Toreuta assai famoso, anzi, per i Romani, il più famoso dell'antichità. Non sappiamo con precisione l'epoca in cui visse: sembra prima della metà del sec. IV a. C., poiché, [...] a detta di Plinio, alcuni suoi vasi andarono distrutti nel 356 nell'incendio dell'Artemisio di Efeso; altri suoi vasi perirono in un incendio del tempio di Giove Capitolino. Cicerone, Properzio, Plinio, Luciano ricordano con grande onore le opere sue ...
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Bibliografo (Coulommiers 1765 - Parigi 1825); bibliotecario sotto il Direttorio, l'Impero e la Restaurazione, amministrò e valorizzò il materiale librario che la Rivoluzione aveva confiscato. Promosse [...] la creazione della Biblioteca del Direttorio (divenuta poi del Consiglio di stato e andata distrutta nell'incendio del 1871 con le biblioteche di Fontainebleau, di Compiègne, di Saint-Cloud). La sua raccolta privata fu venduta nel 1828. È noto, ...
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MIRAFLORES
José F. Rafols
. Certosa nei dintorni di Burgos in Castiglia. Luogo di caccia di Enrico III, ceduto da Giovanni II ai certosini nel 1442, non appena l'edificio era stato trasformato per il [...] nuovo uso, fu preda d'un incendio e venne ricostruito sotto la direzione di Juan de Colonia.
La chiesa, aperta al culto nel 1494, sia nella pianta sia nella ricchezza delle sculture ha tutte le caratteristiche delle costruzioni dell'epoca d'Isabella ...
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Mezzo continuo attraverso il quale si compie il trasporto di un liquido o di un gas. Le condotte si distinguono in: condotte libere e condotte forzate.
Per le prime v. canale. Qui si dirà delle condotte [...] distanze non maggiori di 200 metri.
Per una città a scacchiera si può in tal modo disporre una rete di distributrici da incendio formata da maglie quadrate con lato di 200 m. e con i vertici nei crocevia. In generale per adattarsi all'andamento delle ...
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Generale svedese (n. in Estonia 1587 - m. Stoccolma 1643). Sostenne in principio in Estonia il partito polacco, poi entrò nell'esercito svedese. Feldmaresciallo (1621), si distinse nella campagna di Prussia [...] (1627-29). Governatore della Prussia (1632), comandò (1636-37) un'armata in Germania; incendiò Berlino, raggiunse il gen. Banér in Pomerania (1637), ma poi la sua rivalità con Banér fu di impedimento al pieno successo svedese. ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...