L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] in La Rome impériale. Démographie et logistique. Actes de la table ronde (Rome, 25 mars 1994), Rome 1997, pp. 193-208.
- incendio neroniano e nova urbs:
A. Balland, Nova urbs et Neapolis. Remarques sur les projets urbanistiques de Néron, in MEFRA, 77 ...
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LENTULI, Cornelii
Giuseppe Cardinali
Ramo importante della gente patrizia dei Cornelii, il cui cognome, secondo gli antichi, derivava dall'essersi quella famiglia distinta nella coltivazione delle lenticchie. [...] 327 a. C., il quale, secondo Livio (IX, 4, 8), sarebbe stato figlio di quel senatore che, unico al tempo dell'incendio gallico, avrebbe dissentito dall'opportunità di riscattare Roma con l'oro; ma scarsa è l'attendibilità di tale paternità, anche per ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] conflitto tra il principe e il Senato (invano N. cercò un diversivo all'accusa infierendo contro i cristiani, incolpati dell'incendio. La fallita congiura di Calpurnio Pisone (65) causò la morte di Lucano, Seneca, Trasea Peto e altri. Un viaggio in ...
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Viaggiatore, antiquario e umanista della famiglia de' Pizzicolli (Ancona 1391 - Cremona 1452). Autodidatta, spinto da una forte passione, seppur ineguale e disorganico nella sua cultura, viaggiò fin da [...] descrisse monumenti, trascrivendo un grande numero di epigrafi che raccolse in varî volumi di Commentarii, distrutti nell'incendio della biblioteca Sforza a Pesaro (1514). Restano alcuni quaderni autografi e copie conservateci dai suoi amici, vergati ...
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Astronomo (Aarhus 1644 - Copenaghen 1710). Discepolo a Parigi di J. Picard, ritornato in patria nel 1681 fu prof. (fino al 1705) di matematica all'univ. di Copenaghen e direttore della specola fondata [...] velocità ottenuto da R. fu di 227.000 km/s. La maggior parte dei suoi manoscritti andò perduta per un incendio nel 1728; postuma fu pubblicata una serie di sue osservazioni fatte nell'ottobre 1706, sotto il titolo Triduum observationum Tusculanarum ...
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RECUPITO, Giulio Cesare
Maria Piazza
Teologo e oratore, nato nel 1581 a Napoli, dove morì l'8 agosto 1647. Entrato nella Compagnia di Gesù il i° marzo 1595, insegnò filosofia e teologia a Napoli, dove [...] inoltre di geologia e in particolar modo di terremoti.
Oltre numerosi scritti di teologia sono da ricordare: De vesuviano incendio nuntius (3ª ed., Napoli 1632; ultima ed. con correzioni, Roma 1670; trad. italiana, Napoli 1635); De novo in universa ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] che la zona monumentale di riferimento per Roma era il Foro romano, ed è altrettanto noto che quest’area fu incisivamente danneggiata dall’incendio che vi si sviluppò durante il breve regno di Carino, nel 283, e che colpì, come segnala l’unica fonte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Una nuova tecnica del costruire: il calcestruzzo armato
Aulo Guagnini
Il rinnovamento tecnologico per il mondo delle costruzioni si concretizzò nella seconda metà del 19° sec. grazie alla ricerca di [...] sicuri e veloci da realizzare. L’espressione più significativa di tale cambiamento si concretizzò nella scuola di Chicago che, dopo l’incendio del 1871, introdusse l’uso di strutture miste in acciaio e laterizio.
Se, da un lato, l’America si convinse ...
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LΑΚIŠ (v. vol IV, p. 444 e s 1970, p. 584, s.v. Palestina)
G. Rossoni
I nuovi scavi dell'importante sito palestinese di L., iniziati nel 1973 e diretti da D. Ussishkin dell'Università di Tel Aviv, non [...] a.C.), testimoniate queste ultime dai resti di una cittadella fortificata (Area P, livello Vili) distrutta da un violento incendio. A questa fase si data un palazzo, con alzati di mattoni crudi intonacati su fondazioni di pietra.
La fase finale ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] Norcia, è il grande codice della vita monastica occidentale. È giunta in tre recensioni: l’autografo fu distrutto in un incendio (896); però da esso si crede derivi la copia mandata dall’abate Teodemaro a Carlomagno (787), dalla quale discendono un ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...