KOSSAK-SZCZUCKA, Zofja
Scrittrice polacca, nata a Skowródki in Volinia nel 1890; nipote del pittore Juljusz Kossak. Acquistò notorietà con Pożoga (Incendio, 1922), dove descrisse, in base a ricordi personali, [...] le tragiche vicende della sua terra negli anni 1917-19. Trasferitasi nel 1922 in Slesia, attinse materia per parecchi suoi racconti dalla vita passata e presente della sua nuova patria (Wielcy i mali, ...
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Generale e bibliofilo russo (1763-1829). Raccolse una biblioteca di circa 30.000 volumi (catalogo a stampa 1805), che andò distrutta nell'incendio di Mosca del 1812. Stabilitosi a Firenze, adunò in pochi [...] anni una nuova raccolta, superiore per qualità alla precedente: contava, tra l'altro, 244 manoscritti di gran pregio e circa 800 incunabuli (catalogo a stampa 1831). La raccolta andò dispersa all'asta, ...
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Pittore (Hulst 1534 circa - Anversa 1598). Allievo di Jan Mandijn, è autore di paesaggi animati da episodî biblici e da scene di guerra (Incendio di Troia, Sodoma e Gomorra, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). [...] Le sue opere sono state spesso confuse con quelle di M. van Cleve. Pittore di paesaggi fu anche il fratello gemello Frans (m. 1560) ...
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Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
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camiscia
Ricorre, in senso proprio, in If XXIII 42, dove Virgilio afferra D. per sottrarlo ai demoni, come una madre, nell'imminenza di un incendio, prende il figlio e fugge e non s'arresta / ... tanto [...] che solo una camiscia vesta ...
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Černobyl′ Cittadina dell’Ucraina, nell’oblast′ di Kiev. Sede di una centrale nucleare dove il 26 aprile 1986 si verificò un incidente (esplosione e incendio di uno dei reattori) che provocò l’irreparabile [...] contaminazione della zona, con numerose vittime e una ricaduta radioattiva anche in altre regioni europee. L’incidente rese necessaria l’evacuazione di 116.000 abitanti nel raggio di 30 km (molti dei quali ...
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tagliafuoco Nella tecnica delle costruzioni, struttura atta a realizzare l’isolamento fra le singole parti di un edificio per impedire il propagarsi di un eventuale incendio. È costituito da un muro, di [...] appropriato spessore, disposto trasversalmente alle strutture principali per tutta l’altezza dell’edificio; anzi, se questo ha la copertura a tetto con ossatura di legno, il muro t. seziona anche il sottotetto, ...
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Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] presso Genzano) e tirare in secco i due scafi, che furono collocati in un museo appositamente costruito sulla riva. Il museo con le navi al suo interno furono distrutti da un incendio appiccato da soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. ...
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Generale e bibliofilo russo, aveva riunito, all'epoca della Rivoluzione francese, un'importante biblioteca generale, distrutta nell'incendio di Mosca del 1812, della quale però il possessore aveva fatto [...] pubblicare sin dal 1805, a cura di Barbier e Pougens, un eccellente catalogo tirato in poche copie. Stabilitosi a Firenze, il Boutourlin ebbe il coraggio di ricominciare la collezione; e la sua seconda ...
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Architetto (Parigi 1743 - Saint-Denis 1808). Formatosi con J.-F. Blondel e C.-L. Clérisseau, eseguì la cupola lignea della Halle au Blé (distrutta da un incendio nel 1802) e scrisse sull'architettura antica [...] e moderna (Parallèle de l'architecture ancienne et moderne, 1789; Essai sur l'histoire générale de l'architecture, 1808; Description de Paris et de ses édifices, in collab. con C.-P. Landon, post., 1818; ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...