RA'S IBN HĀNĪ
Paolo Xella
Denominazione di un promontorio della costa orientale del Mediterraneo, a nord-ovest di al-Lādiqiyya (Siria), R. I. H. designa anche un ampio sito archeologico già segnalato [...] fioritura nel periodo finale del Tardo Bronzo, fase che si chiuse con una distruzione violenta testimoniata da tracce d'incendio e di saccheggio, di cui dovettero essere responsabili i cosiddetti Popoli del Mare. Un nuovo insediamento si attuò quindi ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] e nell'uso di materiale di spoglio, documentato da disegni eseguiti dopo lo smontaggio e il restauro dell'opera in seguito all'incendio del 1823. Il precedente diretto del c. di S. Paolo è stato individuato (Romanini, 1965) nel doppio c. della Sainte ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] L. Cornelio Balbo nel 13 a. C., sorgeva nel Campo Marzio, nel lato settentrionale dell'Isola Tiberina, e forse fu distrutto nel grande incendio dell'80 d. C. (Cass. Dio, 66, 24). Un lato della cavea è stato oggi identificato in via Arenula. Il t. di ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] la notizia che N. si sarebbe per primo servito di una biacca bruciata che fu rinvenuta in orci in un incendio al Pireo. Questi effetti dovevano bene adeguarsi alla tecnica dell'encausto adoperata dal maestro, che doveva curare questi problemi tecnici ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] episcopale, assicurava il collegamento con il piano.La bipolarità della città fu alterata sia dalla sua espansione sia dall'incendio del 1127, che interessò la cattedrale e l'area circostante. Quando nel 1188 papa Clemente III concesse al vescovo ...
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Amiens
M.E. Savi
A. Prache
(lat. Samarobriva, Ambianum)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO
di M.E. Savi
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. della Somme, situata sulla riva sinistra del fiume [...] ). Il ruolo strategico avuto da A. durante il conflitto tra Francia e Inghilterra fu causa di un indebolimento economico un incendio distrusse parte della città nel 1357), aggravato poi dalla lotta tra il re e Carlo il Temerario per il possesso della ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] 'Annona. Questo m. fu realizzato, non si sa esattamente quando - ma certamente prima del 179 a. C. allorché, distrutto da un incendio (forse quello del 210) esso fu ricostruito dai censori Q. Fulvio Nobiliore e Q. Fabio Massimo - a N-E del Foro (e ...
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SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] (991-1023). Al precedente corpo longitudinale, restaurato, vennero addossati alcuni ambienti; venne anche prolungato il coro. Dopo l'incendio del 1127 l'arcivescovo Corrado I di Abensberg (1106-1147) fece ricostruire l'edificio, lo dotò di un ricco ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] nel 9° secolo. Il colpo di grazia giunse nel 1084, quando gran parte dei monumenti venne distrutta nel corso di un furioso incendio. L'area del Foro si coprì quindi di rovine e di terreno di riporto, e i pochi edifici abitabili furono trasformati in ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] a. C.; la sala del trono reca un iscrizione del quindicesimo anno di regno di Salmanassar III; certo è che dopo che un incendio ne danneggiò gravemente le strutture forse al tempo di Sargon II (721-705 a. C.), l'edificio fu rioccupato e abbellito con ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...