TELL AÇANA
M. G. Adamasi
Località del Hatay turco, sito dell'antica Alalakh, sul lato occidentale della pianura di Amuq. Il tell è lungo circa 750 m e largo 300 m.
Il colle fu esplorato nel corso di [...] essere affrescata. Dopo la distruzione di questo palazzo, che ha tracce di incendio, l'area rimase per molto tempo un cumulo di rovine e la a scopi militari. La distruzione del palazzo, causata da un incendio, viene datata da C. L. Woolley al 1415 a. ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] così la mediazione etrusca per il tipo iconografico Giove-Zeus. Quando nell'anno 83 a. C. la statua fu distrutta dall'incendio, ne fu innalzata una crisoelefantina, ispirata allo Zeus fidiaco di Olimpia, opera di uno scultore greco, Apollonios. Ma il ...
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RAMAT RĀHĒL (già Khirbet Bureik)
A. Ciasca
L Località palestinese tra Gerusalemme e Betlemme, in territorio israeliano. Sul nome antico del sito sono state avanzate varie ipotesi (Neṭofa, Bēt ha-Kerem, [...] C., statuette di terracotta e oggetti minori.
Nel periodo tra la conquista babilonese (586 a. C.), alla quale si deve l'incendio del palazzo, e quella di Tito, il sito non fu abbandonato, anzi per qualche tempo fu anche un centro amministrativo, come ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] in un sacello, trasformato in tempio nel 293 a. C. su lascito del console L. Papirio Cursore; distrutto da un incendio, il tempio fu riedificato da Augusto nel 16 a. C., come informa il Monumentum Ancyranum; questa più recente costruzione, di ...
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SORRENTO (Surrentum)
P. Mingazzini
Città della Campania; fu indubbiamente una colonia greca: un'iscrizione in dialetto dorico, datata dai caratteri al IV sec. a. C., attesta che in tale età essa conservava [...] di scrittori e la Tabula Peutingeriana lo collocano. Sembra anche che la città (che non subì nell'antichità alcun incendio devastatore e nessun saccheggio) abbia conservato nelle linee generali la pianta di età greca, con le strade intersecantisi ad ...
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L'HOSTÉ
I. Baldassarre
Località del Belgio (Brabante), nei pressi della città di Basse Wavre, dove gli scavi condotti nel 1904 hanno messo in luce una importante villa suburbana gallo-romana, del tipo [...] villa, databile all'incirca al Il sec. d. C., saccheggiata e forse distrutta nel IV sec., reca, inoltre, tracce di un violento incendio.
Bibl.: Ch. Dens-J. Poils, L'Hosté, villa belgo-romaine à Basse Wavre, in Annales de la Société d'Archéologie de ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] e case di 4 ambienti in mattoni, poggiate su filari di pietre. Questa è l'ultima fase del Ferro e termina con un incendio alla fine del IX sec. a. C. Dopo un livello del periodo persiano gli scavi hanno scoperto una bella casa ellenistica del III ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] ‒ il territorio tra Kandahar e Kabul, che T.S. ebbe a soffrire gravi danni, in particolare un rovinoso incendio che ne distrusse completamente la decorazione coroplastica. Dalle migliaia di frammenti raccolti, finiti in una colmata, è possibile ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] in uno dei rilievi istoriati di Traiano nel Foro, dove si presenta con un pronao pentastilo, sormontato da un timpano. Nel famoso incendio di Carino (284 d. C.) bruciò di nuovo e fu ricostruita da Diocleziano nella forma in cui la vediamo oggi, ma la ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Θήβαι αἱ Φϑιώτιδες, o anche αἱ ᾿Αχαΐδες, più tardi anche Θῆβη; Thebae Phtiae, o Phtiotides, o Phtioticae)
L. Vlad Borrelli
Capitale della Ftiotide, presso [...] nella regione collocati su un'altura. Esso è rappresentato da una ceramica dipinta tipo Dimini B 3 α e termina con tracce di incendio. A questo seguono altri due strati (il secondo e il terzo), dell'Età del Bronzo (???SIM-44???1 γ e ???SIM-44???2 ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...