DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] dei candidi stucchi, concorsero a rendere ancora più esorbitante la già notevole opulenza decorativa della sala, devastata da un furioso incendio nel corso dell'ultimo conflitto mondiale.
Sempre per conto del monastero di S. Chiara, il D. eseguì, nel ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] questo tipo (Busiri Vici, 1975, ill. 197 a p. 187, e 37 a p. 318), come ricorda anche il Lanzi segnalando un Incendio di Troia allora nella collezione Semproni a Urbino.
Dal contesto delle Vite del Pio non risulta chiaro quando l'episodio ebbe luogo ...
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ISABELLO, Pietro (Pietro Abano)
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, tradizionalmente collocata nel penultimo decennio del XV secolo, di questo architetto, figlio [...] nel 1544 da Leonardo Isabello, in Archivio storico bergamasco, IV (1984), pp. 265-268; R. Russell, Il palazzo della Ragione tra incendi e restauri, ibid., XV (1995), pp. 6-26, 29; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIX, pp. 233 s.; Diz. encicl ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] . Non invitato, presentò un progetto al concorso per la ricostruzione del palazzo ducale, che era andato rovinato in un incendio. Il suo progetto, dalla tecnica ambiziosa, fu approvato e preferito a quello del Tagliafichi e di altri. Così miseramente ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] Severo, di cui si conserva soltanto il triforium absidale con colonne e pulvini: anche qui l'intervento di Fanzago dopo l'incendio del 1640 era stato interrotto per motivi economici e per la pestilenza del 1656, e il G. fu incaricato della ripresa ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] b. 4440). Nel 1828 ricevette la commissione per la ricostruzione del teatro Comunale di Senigallia, parzialmente distrutto da un incendio. Il suo progetto apportò ampie modifiche sia alla platea sia al palcoscenico, aumentando il numero di palchi nei ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] dell'aula ("ma l'Onorevole Sella ha voluto il Comotto e il Comotto sia...": in Montecitorio..., 1972, p. 169), pericolo di incendio dovuto alle condutture del gas, correnti d'aria, il colore che era stato previsto in rosso pompeiano era risultato uno ...
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BERNABEI, Domenico, detto Domenico da Cortona, il Boccadoro (le Boccador)
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Non conosciamo la data di nascita del B., ma generalmente essa èfissata intorno al 1470, poiché [...] vi fu una rielaborazione del progetto; l'edificio non fu terminato che sotto Luigi XIII per essere poi completamente ricostruito dopo l'incendio del 1871. Un'idea dell'opera del B. si può avere da un quadro della fine del sec. XVI, conservato nel ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] galleria del palazzo reale di Madrid ottanta statue marmoree, consegnate nel 1676 (Alfonso, 1985) e andate distrutte nell'incendio del palazzo. Nel 1675-76 eseguiva, insieme con il marmoraro Giacomo Corbellino, una cappella marmorea nel santuario di ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] .
Nel 1696, piuttosto che nel 1663 (Campori, 1855, p. 223), il G. fu a Modena, dove, in seguito a un incendio che aveva gravemente danneggiato il coro della chiesa teatina di S. Vincenzo Martire, venne incaricato di reintegrarne la decorazione con ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...