Monaco benedettino (n. Gembloux 1125 circa - m. dopo il 1204). Nel 1187 fu nominato abate di Florennes e poi (1194) di Gembloux, dove per dieci anni lavorò al ristabilimento dell'ordine. Scrisse una vita [...] di s. Ildegarda, un poema su s. Martino e, storicamente importanti, numerose epistole solo in parte salvate dall'incendio di Gembloux. ...
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Ecclesiastico (Venezia 1461 circa - Roma 1523), figlio del doge Antonio e di Caterina Loredan; patriarca di Aquileia (1497-1517). Amico di Giulio II, di Pico della Mirandola, del Poliziano e di Lorenzo [...] , magnifico mecenate, raccolse una ricca biblioteca che donò alla chiesa di S. Antonio di Castello a Venezia e che fu distrutta poi da un incendio; costituì anche una raccolta di sculture antiche (ora al Museo archeologico nazionale di Venezia). ...
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BIANCONI, Giacomo (Giacomo da Bevagna,de Mevania nella forma latina)
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Nacque a Bevagna (Perugia), il 7 marzo dell'anno 1220, da Giovanni e da Vanna, appartenenti a famiglia molto ragguardevole.
Non [...] lui fonti coeve. Gli atti stesi subito dopo la sua morte in vista di una canonizzazione furono distrutti nell'incendio del convento domenicano di Bevagna (1375 circa). Negli anni immediatamente seguenti (1377 c.) Bonaventura Camasseo, che quegli atti ...
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Vescovo e teologo (n. 960 circa - m. Chartres 1028). Fu a Roma ove conobbe Gerberto d'Aurillac (papa Silvestro II), poi a Reims, quindi (987 e 992) a Chartres per dirigervi la scuola che sotto di lui acquistò [...] il vero fondatore. Vescovo di Chartres nel 1006, ne ricostruì la cattedrale che era stata distrutta da un incendio. Uomo di grande dottrina, ci restano di lui alcuni scritti agiografici, componimenti poetici, trattati e 128 lettere, importanti ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] Norcia, è il grande codice della vita monastica occidentale. È giunta in tre recensioni: l’autografo fu distrutto in un incendio (896); però da esso si crede derivi la copia mandata dall’abate Teodemaro a Carlomagno (787), dalla quale discendono un ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] ; accedit Italicum et Gallicum, 1765), fu nel 1764 eletto principe abate; diede ai monaci nuove costituzioni e, avendo un incendio distrutto il monastero (1768), lo ricostruì rendendolo un fiorente centro di studî; e qui fondò e diresse la Germania ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] con successo a ricostituire e ampliare il patrimonio bibliografico della pubblica biblioteca di Lucca, gravemente danneggiato dall'incendio del 1822.
Fu insegnante di filosofia nel seminario arcivescovile e precettore di tale disciplina al figlio del ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] che lo rese 'pescatore di uomini'.
L'anno del suo martirio a Roma viene solitamente collegato ai fatti conseguenti all'incendio neroniano e, per questo, fissato tra il 64 e il 67, mentre sulla tipologia del supplizio, nella specie della crocifissione ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] Dict. de spiritualité ascétique et mystique, VIII, Paris 1974, coll. 506-509; Sebastiano da Potenza Picena, L'opera apologetica "Incendio de zizanie lutherane", in L'Italia francescana, XXXVI (1961), pp. 188-196, 426-431; Bernardino da Lapedona, P. G ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] stento alla cattura, e venne allora pubblicamente arso il suo Speculum ecclesiasticum, fatto oggetto di particolare scempio durante l'incendio della libreria del collegio.
Tornato in Italia, il C. fu in primo tempo penitenziere della metropolitana di ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...