Ammiraglio (n. 1433 - m. 1503); fu generalissimo (1500) della squadra veneta che inseguì i Turchi sino dentro i Dardanelli; costrinse quindi alla resa Cefalonia e con un'incursione nel Golfo di Arta, difeso [...] dal castello di Prevesa, vi incendiò e catturò una decina di galere. Con altri colpi di mano sbarcò (1501) a Nauplia e a Megara, infliggendo gravi colpi alle navi piratesche di Kemāl Re'is. Svanita la possibilità di un attacco contro Durazzo, per la ...
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Generale svedese (n. in Estonia 1587 - m. Stoccolma 1643). Sostenne in principio in Estonia il partito polacco, poi entrò nell'esercito svedese. Feldmaresciallo (1621), si distinse nella campagna di Prussia [...] (1627-29). Governatore della Prussia (1632), comandò (1636-37) un'armata in Germania; incendiò Berlino, raggiunse il gen. Banér in Pomerania (1637), ma poi la sua rivalità con Banér fu di impedimento al pieno successo svedese. ...
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Capo degli Araucani (n. 1535 circa - m. Mataquito 1557) nelle lotte contro i conquistatori del Cile. Già servitore di P. de Valdivia, fuggì (1553 circa), e si mise a capo degli Araucani. Dopo aver vinto [...] e ucciso Valdivia a Tucapel, sconfisse anche F. de Vilagra a Mariqueñu (1554), e incendiò Concepción (1555). Poi, mentre Cáupolican assediava La Imperial, si spinse contro la stessa Santiago; attraversato il Bío-Bío, sconfisse sul Mataquito gli ...
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Cittadina del Belgio centrale (28.000 ab. ca.), nella prov. di Hainaut, sobborgo meridionale di Charleroi. Ingenti giacimenti di carbone hanno favorito il sorgere di industrie siderurgiche, meccaniche, [...] del legno, della carta e alimentari.
L’8 agosto 1956, in uno dei pozzi più profondi (oltre 900 m), scoppiò un grave incendio, nel quale persero la vita 261 minatori, tra cui 138 italiani. ...
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Marcinelle, disastro di
Incidente minerario avvenuto a M., una cittadina del Belgio centrale, nella prov. di Hainaut, dove sono presenti ingenti giacimenti di carbone. La mattina dell’8 ag. 1956, in [...] uno dei pozzi più profondi (oltre 900 m) di una miniera di carbone, scoppiò un enorme, tragico incendio, nel quale perdettero la vita 262 minatori su 274; 136 erano immigrati italiani, molti dei quali originari dell’Abruzzo e in partic. della ...
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Città dei Paesi Bassi (1.131.690 ab. nel 2018), nella provincia dell’Olanda Settentrionale, situata sull’estremo tronco del fiume Amstel canalizzato. È capitale dei Paesi Bassi (l’Aia è la sede del governo [...] 1296 ai conti di Olanda, che ne favorirono l’espansione commerciale. Nel 1369 entrò nella lega anseatica; distrutta parzialmente da un incendio nel 1452, fu ricostruita e ampliata; nel 1482 si cinse di mura. L’ascesa non fu interrotta né dal dominio ...
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Uomo politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882 - Mosca 1949). Dedicatosi all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, guidò l'insurrezione comunista del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca [...] ), dove entrò a far parte dell'Ispolkom, organo direttivo del movimento bolscevico nei Balcani. Trasferitosi in Germania, dopo l'incendio del Reichstag (27 febbr. 1933) fu processato dai nazisti come responsabile del fatto, ma riuscì a difendersi con ...
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Storico e bibliotecario, nato a Tacna (Perù) il 12 febbraio 1903; professore di storia del Perù, dal 1928 e di storia del diritto peruviano, dal 1931, nell'università di S. Marco di Lima; direttore della [...] Biblioteca universitaria nel 1930-31 e dal 1935 al 1942; distrutta da un incendio la Biblioteca nazionale di Lima, ne divenne direttore (1943), organizzandola su basi scientifiche moderne e dotandola di nuovo edificio; nel 1945 per pochi mesi, ...
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(gr. Σμύρνα, Σμύρνη; turco İzmir) Città della Turchia occidentale (2.606.294 ab. nel 2007), sul Mar Egeo, terzo centro del paese per numero di abitanti. Situata fra le penisole di Focea e di Clazomene, [...] sorge al termine di un lungo golfo (Golfo di S.). La città, ricostruita dopo i gravi danneggiamenti dovuti all’incendio del 1922, si estende prevalentemente a N del porto e del nucleo antico dominato dalla cittadella. Importante porto commerciale e ...
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Cittadina della Francia nord-occidentae (35.000 ab. circa), sulla Manica, posta in una sicura insenatura riparata da alte falesie. Attivo centro commerciale, industriale e peschereccio e importante centro [...] , rimase fedele ai re normanni d’Inghilterra, per cui subì nel 1195 l’assalto di un esercito francese che l’incendiò; col passaggio alla corona di Francia (13° sec.) divenne uno dei più grandi cantieri navali francesi. La sua grande prosperità ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...