GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] lo avrebbero ucciso. Vitelli decise perciò di prevenire i congiurati: adunò segretamente 300 fidati e nella notte dell'8 aprile incendiò una sua casa vicina a quella dei Fucci; poi, approfittando delle tenebre e del caos, fece massacrare molti membri ...
Leggi Tutto
GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] corso dell'ambasceria il G. si recò a Roma, fra il marzo e l'aprile del 1568, per protestare contro un grave incendio scoppiato a Frignano, nelle terre dei feudatari estensi Montecuccoli, che si sospettava fosse doloso e ordinato da papa Pio V. Il G ...
Leggi Tutto
CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
**
Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] , fattore del conte Ludovico Valeri, avvenuta nel corso di un tafferuglio, era stata la scintilla che aveva provocato l'incendio: per tre giorni le case e le proprietà dei Rossi e dei loro aderenti e simpatizzanti erano state saccheggiate dalla ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] , indicato come consigliere della ‘casa’ di Monteleone e di altri rei di Stato. Tali avvenimenti, congiunti a un incendio divampato nella villa di famiglia a Barra con la conseguente perdita di molti dipinti della preziosa quadreria, infersero un ...
Leggi Tutto
PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] a Venezia il 13). Pasqualigo, al comando come detto de La corona, dopo lunga resistenza, fu costretto alla resa dall’incendio scoppiato a bordo. Tradotto a Malta e qui prigioniero – ma trattato con riguardo per rispetto al grado e anche del suo ...
Leggi Tutto
MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] , insieme con la maggior parte degli altri grandi e popolani di parte nera, dopo aver visto il saccheggio e l'incendio delle loro case si rifugiarono nella dimora fortificata di Simone Cancellieri. I bianchi cinsero allora d'assedio tale fortezza e i ...
Leggi Tutto
D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] di avvenimenti collegati con la città o che in essa abbiano prodotto un certo scalpore quali, per esempio, l'incendio dell'Escorial o le fasi della politica pontificia.
Il D., in generale, ritiene gli Spagnoli come sostanzialmente estranei alla ...
Leggi Tutto
DAL FABBRO, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Verona il 21 apr. 1870 da Francesco e da Sofia Stefani. Compiuti gli studi medi nella città natale, dal 1888 frequentò i corsi dell'Accademia militare di [...] 17 ag. 1913 e fu poi donato al genio militare. Questo dirigibile, dopo un gran numero di ascensioni, fu distrutto da un incendio nel 1914.
Negli anni passati col Forlanini il D., che aveva conseguito il brevetto di pilota di dirigibile nel 1906, si ...
Leggi Tutto
LANDONOLFO (Landenolfo)
Luigi Andrea Berto
Figlio del gastaldo di Capua Landolfo, nacque probabilmente verso la fine del secondo decennio del secolo IX. È ignoto il nome della madre, mentre conosciamo [...] un'ansa del Volturno, dove ancor oggi si trova Capua. I due fratelli avrebbero preso tale decisione in seguito a un incendio che aveva distrutto il centro abitato. In un primo momento Landone (I) si oppose a tale progetto, perché pensava fosse poco ...
Leggi Tutto
FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de'
Patrizia Melella
Figlio di Ugo, discendeva da una nobile famiglia normanna insediatasi nell'Italia meridionale e divenuta feudataria della località nei pressi [...] a capo, compivano continue incursioni contro il castello difeso strenuamente da Adamo. Stretto d'assedio e ridotto ormai allo stremo, Adamo incendiò il suo palazzo e tutte le case di Rocca Falluca ed abbandonò il castello (la data è incerta, ma visto ...
Leggi Tutto
incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...