INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] parte delle case di Roma hanno muri contigui o comuni. Così è che, secondo Tacito, Nerone, per ridurre i pericoli d'incendio, dopo quello disastroso del 64, stabilì che ogni casa dovesse avere almeno dei muri proprî, cioè che il confine di due case ...
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Cina. I primi imperi: l'archeologia delle dinastie Qin e Han
Roberto Ciarla
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Wang Dadao
Filippo Salviati
Maria Carlotta Romano
Zhang Zengqi
I [...] (complessivamente 153 m2) hanno rivelato uno spazio suddiviso in corridoi interamente foderato con assi di legno distrutte da un incendio. In tre delle cinque trincee è stato messo in luce uno strato di migliaia di placchette di pietra calcarea ...
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Vedi MALATYA dell'anno: 1961 - 1995
MALATYA (Μελιτηνή)
P. Matthiae
Città della Turchia nei cui pressi, non lontano dalla riva destra dell'alto Eufrate, sorge la collina di Arslantepe, formata dalle rovine [...] presentano resti di costruzioni di scarso rilievo, ove, nei livelli quarto e quinto, si sono riscontrate notevoli tracce di incendio. Del più tardo periodo neo-hittita sono invece i resti di tre terrazze sulle quali era costruito un palazzo in ...
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NĀVḌĀ ṬOLĪ
C. Silvi Antonini
Ī Località dell'India centrale, situata sulle rive del fiume Narmada (o Narbada). (Il nome sembra derivare dal termine navdas, "marinai", come conferma il fatto che attualmente [...] anche strutture circolari, che servivano presumibilmente come magazzini. L'intero gruppo di costruzioni fu distrutto da un incendio almeno due volte, ma il luogo non fu per questo abbandonato.
Questo periodo viene definito, "calcolitico" perché ...
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Vedi ASEA dell'anno: 1973 - 1994
ASEA (῾Η ᾿Ασέα)
Red.
Località situata nella parte meridionale dell'Arcadia, odierna Vigla, nella vallata fra Tripoli e Megalopoli, presso le sorgenti dei fiumi Eurota [...] (cfr. la fase tessalica nota come "di Cheronea"). L'Elladico Antico presenta pochi resti di architetture, sia per un incendio, sia per la superimposizione di case del Medio Elladico; l'aspetto ceramico è in tutto simile a quello contemporaneo dell ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] , al di sopra della cappella di Iuventas), una Vittoria che trasporta in cielo una quadriga (anch'essa sul Campidoglio) perduta nell'incendio del 69 d. C., dopo che nel 43 a. C. era stata dedicata da L. Munazio Planco, reduce dal trionfo gallico ...
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AMIENS (Ambianis)
J. Mertens
Città di pianura A., la Samarobrīva gallica, deve la sua prosperità al fiume e alle strade: situata sulla riva sinistra della Somme, a poca distanza dal mare, essa si vale [...] a Reims, Beauvais, Thérouanne, Cassel e Boulogne. Dopo aver vittoriosamente resistito alle prime invasioni, la città fu distrutta da un incendio verso la metà del IV secolo.
Bibl: G. Deneck, Les origines de la civilisation dans le nord de la France ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (Φράδμων, Phradmon)
L. Guerrini
Scultore di Argo, attivo verosimilmente nella seconda metà del V sec. a. C., a noi noto soprattutto per la sua partecipazione [...] che Ph., contemporaneo di Policleto il Giovane, abbia restaurato le Amazzoni del tempio di Efeso, danneggiate per l'incendio del 356.
La personalità artistica di Ph. ci sfugge completamente, poiché anche l'attribuzione dell'Amazzone tipo Doria ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] , ma di tutta la Grecia. Già nel 395 i Goti, guidati da Alarico, dopo aver invaso l'A. e la Beozia, avevano incendiato Salamina e occupato il Pireo; in quell'occasione è probabile che Atene sia scesa a patti con gli invasori e abbia dovuto accogliere ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] pianta quadrata (75 m × 75) nella quale si ergevano, come una vera selva, ben cento colonne disposte su file di dieci. L'incendio provocato da Alessandro ce ne ha lasciato solo le basi. Lungo il lato N della sala si aprono due porte e sette finestre ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...