Gesuita (Napoli 1581 - ivi 1647); prof. a Napoli di filosofia e teologia nel collegio del suo ordine, di cui fu prefetto e rettore; si occupò anche di geologia e in partic. dei terremoti, scrivendo un [...] trattato De Vesuviano incendio (1652). Numerose le sue opere di teologia (De Deo uno, 1636; De signis praedestinationis et reprobationis, 1643; ecc.). ...
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Ammiraglio (n. 1433 - m. 1503); fu generalissimo (1500) della squadra veneta che inseguì i Turchi sino dentro i Dardanelli; costrinse quindi alla resa Cefalonia e con un'incursione nel Golfo di Arta, difeso [...] dal castello di Prevesa, vi incendiò e catturò una decina di galere. Con altri colpi di mano sbarcò (1501) a Nauplia e a Megara, infliggendo gravi colpi alle navi piratesche di Kemāl Re'is. Svanita la possibilità di un attacco contro Durazzo, per la ...
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Pittore (Milano 1815-Monaco 1886). Fu allievo e collaboratore del padre Alberto (Nördlingen 1786 - Monaco 1862), come lui specialista in pitture di cavalli e battaglie. Con precisione e acutezza di particolari, [...] i quadri dell'A., dai Corazzieri francesi all'incendio di Mosca (1847) fino alle tele con episodi della guerra franco-tedesca del 1870, ritraggono vicende e momenti delle guerre europee del sec. 19º. ...
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Scultore russo (Pietroburgo 1794 - ivi 1855) di origine italiana; allievo di P. Triscornia e dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Trasferitosi a Mosca (1818), vi aprì un proprio laboratorio e lavorò [...] attivamente alla ricostruzione della città dopo l'incendio del 1812 (decorazioni scultorie della Porta Trionfale, le fontane delle piazze del Teatro e della Lubjanka, ecc.). Eseguì inoltre le sculture della cattedrale di S. Isacco a Pietroburgo (i ...
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Architetto, ingegnere e scultore (sec. 15º), nato presso Napoli; operoso (1438-42) a Ragusa in Dalmazia, dove costruì l'acquedotto e una fontana monumentale (1438), animati da una ricca decorazione plastica. [...] Collaborò alla ricostruzione del palazzo dei Rettori (distrutto da un incendio nel 1435). Lavorò inoltre (dal 1451) al Castel Nuovo di Napoli. ...
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Medico (San Cipriano, Aversa, 1702 - Napoli 1783). Professore a Napoli di anatomia, poi di medicina teorica, quindi di medicina pratica; ebbe infine il titolo di primo professore di medicina. Si occupò [...] anche di fisica e zoologia e scrisse una Storia dell'incendio del Vesuvio nel 1737 (1738). Fu protomedico del Regno di Napoli e medico di Ferdinando IV. ...
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Pubblicista italiano (Torino 1872 - Santa Margherita Ligure 1942), figlio di Giacomo. Partecipò alla guerra del 1915-18 come volontario, e dal 1916 al 1918 fu addetto militare aggiunto in Grecia. Bibliofilo [...] e letterato, donò alla Biblioteca Nazionale di Torino, dopo l'incendio del 1904, tutta la sua biblioteca, particolarmente cospicua per la parte napoleonica. Diresse dal 1903 la Revue napoléonienne, poi la Rivista di Roma. I suoi studî di storia più ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] affreschi nella stanza detta dell'Incendio di Borgo, nelle Logge Vaticane (1517-19, in collaborazione con Girolamo da Udine), nella loggia di Psiche e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. Dopo la morte di Raffaello portò a ...
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Scultore (Flensburg, Holstein, 1630 - Londra 1700). Dopo aver visitato l'Italia e i Paesi Bassi, si stabilì in Inghilterra, nello studio di J. Stone. Fu in rapporto con Ch. Wren, per il quale eseguì un [...] rilievo nella base della colonna commemorativa dell'incendio di Londra, e le figure delle Arti Liberali nel Trinity College di Cambridge (1681). ...
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Bibliografo (Coulommiers 1765 - Parigi 1825); bibliotecario sotto il Direttorio, l'Impero e la Restaurazione, amministrò e valorizzò il materiale librario che la Rivoluzione aveva confiscato. Promosse [...] la creazione della Biblioteca del Direttorio (divenuta poi del Consiglio di stato e andata distrutta nell'incendio del 1871 con le biblioteche di Fontainebleau, di Compiègne, di Saint-Cloud). La sua raccolta privata fu venduta nel 1828. È noto, ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...