CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] egli fu, poi, socio fondatore, insieme, tra gli altri, al Balduino, di una grande società di assicurazioni, La Fondiaria incendio, di cui fu presidente dal momento della fondazione sino alla morte. Quindi, nel 1900, successe a Pietro Bastogi nella ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] Po, Mincio e Adige nella guerra veneto-viscontea del 1438-1441, in Nova hist., XIV (1962), 1-3, pp. 46, 53, 63, 66 s., 70; C. Pasero, Il dominio veneto fino all'incendio della Loggia (1426-1575), in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, pp. 17, 50. ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di s. Paolo (1542-45) e la Crocifissione di s. Pietro (1546-50); nei dipinti, danneggiati da un incendio (1545), poi dal tempo (restaurati nel 1934), si riconosce, secondo alcuni, soprattutto il conflitto insito nella crescente tendenza di ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] , il 29 giugno 1613, a causa di una salve di artiglieria che faceva parte degli effetti scenici, il teatro s'incendiò e andò completamente distrutto. La scomparsa del suo teatro, per l'attore e drammaturgo già ritiratosi dalle scene, è il preludio ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] spettacoli; sopraintende alla costruzione nella gran sala del castello di una scena stabile, che andrà purtroppo distrutta in un incendio alla fine del '32: grate fatiche, che sottolineano il prestigio e impegnano la bravura del letterato, ma non ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] San Vincenzo da tredici navi francesi al comando del Bissipat. Nel corso del combattimento, la nave sulla quale era il C. s'incendiò, ed egli poté scampare a nuoto, guadagnando la riva e recandosi quindi a Lisbona. Ripartì il 12 dic. 1476, con due ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] ma il viaggio, pure piuttosto breve, fu disastroso. Egli fu obbligato a sostare a Casopo, a Cattaro, ove un fulmine incendiò la capitana, a Ragusa, raggiungendo infine nel dicembre il porto marchigiano soltanto con quattro galere.
Immediatamente il C ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] Era piuttosto una guerra fatta di rapide incursioni, di saccheggi, di catture di uomini per otteneme il riscatto, di località "ignis incendio combusta et destructa". Il C. appariva come "iste drago et nequam" a coloro che soffrivano per le sue razzie ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] l'attimo in cui si determina la compunzione, con la quale si guadagna la vita eterna, come fecero gli angeli in un istantaneo "incendio d'amore" (Genesi, 1° apr. 1305: V, c. 132r). La penitenza serve a schivare le pene infernali, a tenere lontani già ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] di monitori e scomuniche e, dall'altro, a esecuzioni forzate e anche a irruzioni armate nel palazzo arcivescovile. L'incendio divampò ancor più quando venne a conoscenza delle autorità cittadine e diffuso un memoriale inviato dal B. al governo di ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...