CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] quello ch'è seguito nella controversia... fra... Moneglia e... Ramazzini (Cracovia, ma in realtà Venezia, 1683).
L'"incendio" del suo "opuscolo", vi sostiene, fu una semplice "esequzione", mancando "sentenza" o "decreto" che lo dichiarasse "infame ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] (dal codice Croce, ora alla Nazionale di Napoli) nella citata edizione delle Opere curata dal Flora. Distrutto nell'incendio del 1904 il manoscritto torinese delle Rime,la diligente stampa del Costa ha acquistato valore di fonte unica ed è ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] e antipopolare, il C. fece stampare nel 1630 Il forastiero (che venne però distribuito nel 1634, con in fronte il dialogo Incendio di Vesuvio del 1631).
Il forastiero è un dialogo in sei giornate (I: Dell'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] . miscell. Cl. CII, 357, nella Bibl. Naz. di Firenze. Nella Bibl. Naz. di Torino esistevano, sino al 1904 e perdute nell'incendio, alcune rime legate ad avvenimenti della corte sabauda (cfr. B. Peyron, Codices italici, Torino 1904); G. Ghilini e I. A ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] è maggiormente efficace sul ritmo meno esteso e più concentrato; accanto a racconti esemplari di questa costruzione narrativa come L'incendio di via Keplero (del '40) o S. Giorgio in casa Brocchi (del '31), molte altre pagine rimandano a situazioni e ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...]
Scritti inediti: La parte più cospicua di essi si trova in Torino, presso la Biblioteca nazionale; dei fondi originari molto andò distrutto nell'incendio del 1904, tra cui l'O VI 22 (che era un prezioso diario inedito), mentre altri due (N IV 1 ed N ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] proposito, la parte di Margherita nella scena del "Giardino" e del "Carcere" e soprattutto il racconto di Elena dell'"Incendio di Troia". Quest'ultimo fu scritto poeticamente in esametri, quando Carducci non aveva ancora composto le Odi barbare, e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e condotte a termine, con il vescovo conte di Luni: il trattato di pace, che chiudeva un lungo periodo di guerre, rapine, incendi, violenze d'ogni sorta dall'una e dall'altra parte, fu firmato lo stesso giorno "in ora tercia". Questa nomina è di per ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...