DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] copia nel manoscritto autografo di D., ora segnato I.III.12 della Bibl. naz. di Torino (e andato molto danneggiato nell'incendio del 1904), che, comprato a Firenze nel 1421 da Giovanni da Rieti, era ancora a Firenze a fine Cinquecento, quando nel ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] sue "povere sostanze" ben 2.883 fiorini; trasferitosi in altra sede, questa, poco prima dell'assedio turco, subisce un "incendio" ed inoltre quanto il C., nel panico della "frettolosa fuga", vi lascia, viene trafugato da "soldati e cittadini". E ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] , come pure è stato scritto.
A F. IV il Liber pontificalis attribuisce anche il merito di aver fatto restaurare, dopo un incendio, la basilica di S. Saturnino sulla via Salaria.
Come risulta da altre fonti, egli fu attivo anche nel campo canonico e ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] arazzi commemorativi disegnati da Hendrick Vroom nel XVII secolo (gli arazzi, andati perduti nel 1834 a causa di un incendio della Camera dei Lords dove erano esposti, sono noti grazie a una riproduzione settecentesca dell’incisore John Pine). Tra ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] dai Bergamaschi, riuscì a ritornare indietro in tempo per organizzare la difesa. Ezzelino tentò, senza successo, di occupare Monza, incendiò il castello di Trezzo, occupò Vimercate, e si garantì il controllo del ponte sull'Adda a Cassano, che però ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] Nel 1325, in occasione dell'attacco sferrato contro la Sicilia da suo nipote, Carlo di Calabria, che saccheggiò e incendiò il circondario di Messina, E. intraprese un nuovo tentativo di mediazione, ma anche stavolta senza risultati: Carlo di Calabria ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] . Risultato pratico dell'udienza fu l'autorizzazione a tornare a predicare negli Stati pontifici.
Nel '48, mentre l'incendio rivoluzionario dilagava per tutta l'Europa, il B., durante il quaresimale ad Ancona, tenne prediche ìnfiammate di amor patrio ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] penisola.
Nel novembre 1852 il G., che da qualche tempo era in difficoltà economiche, rischiò la vita per l'incendio della sua casa londinese; subito dopo lasciò definitivamente l'Inghilterra e cominciò a peregrinare tra la Svizzera, Nizza e Torino ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] Malipiero e Federico Renier) sopra le fabbriche di Rialto, la cui area era stata devastata qualche mese prima da un grave incendio.
Solo dopo essersi distinto in occasione di pubblici prestiti a favore della Signoria, e una volta segnata la pace di ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] soltanto la frase del cap. CCXXXI in cui Giacotto segnala il proprio intervento e il breve cap. CCXLIV sull'incendio di Firenze del dicembre 1284, che avrebbe provocato danni anche alle case dei Bonaguisi.
Una parola definitiva sul rapporto ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...