Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] di riproduzione e di procreazione; l’esclusione di alcuni individui dal novero dei partner sessuali (divieto dell’incesto). Dall’altro, nelle società umane aspetti biologici e culturali, sessualità e matrimonio, procreazione e maternità (o paternità ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] il cui capostipite secondo il racconto biblico nacque da un incesto di una figlia di Lot con suo padre, come avvenne per il capostipite degli Ammoniti (v.).
Mentre per quest'ultimo nome nel racconto biblico è data una etimologia che mira a spiegare ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] endogamia di casta, o di ceto (tipica di tutte le campagne europee fino ai nostri giorni). Più raro il cosiddetto incesto legalizzato praticato un tempo dalle stirpi regnanti o dal solo sovrano in vari regni del Sudan, nell’Egitto faraonico, nel Perù ...
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(gr. Αἴγισϑος)
Mitologia
Mitico figlio di Tieste e cugino di Agamennone. Mentre questi era a Troia, ne sedusse la moglie Clitennestra, impadronendosi del regno di Micene. Ritornato Agamennone, lo uccise [...] , ma sette anni dopo venne a sua volta ucciso da Oreste, figlio di Agamennone. Leggende posteriori fanno di E. il frutto di un incesto di Tieste con la figlia Pelopia, data poi in moglie ad Atreo, ritenuto padre di E.; più tardi, avvenuto per caso il ...
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Seconda moglie (n. 1507 - m. Londra 1536) di Enrico VIII re d'Inghilterra, figlia di Sir Thomas Boleyn, damigella d'onore della regina Caterina, divenne nel genn. 1533 la seconda moglie di Enrico VIII, [...] che per lei aveva ripudiato Caterina. Il 7 sett. diede alla luce Elisabetta, che fu poi regina. Il 7 maggio 1536 fu fatta arrestare e venne imprigionata nella Torre di Londra sotto l'accusa di adulterio e d'incesto e quindi decapitata (19 maggio). ...
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PELOPEIA (Πελόπεια, Πελοπία)
M. T. Gaja
Figlia di Tieste, generò al padre il figlio Egisto.
Su questa relazione incestuosa esistevano nell'antichità due versioni. La prima è tramandata, tra gli altri, [...] ]; cfr. anche Schol. Eurip., Or., 15; Serv., Aen., xi, 262; Lactant. Placid., ad Stat., Theb., i, 694; iv, 306): l'incesto sarebbe stato ordinato dall'oracolo di Apollo affinché fosse generato a Tieste un vendicatore contro il fratello Atreo. L'altra ...
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(ebr. Lōṭ) Nella Bibbia, figlio di Ḥaran e nipote di Abramo. Insieme a quest’ultimo andò a Ḥarrān, in Mesopotamia, quindi in Canaan. Successivamente si staccò dallo zio, recandosi nella regione della [...] , ma fu poi liberato da Abramo. Scampò alla distruzione di Sodoma, mentre sua moglie fu trasformata in una statua di sale. Le due sue figlie commisero incesto con lui ubriaco e ne nacquero Moab e Ammon, capostipiti dei Moabiti e degli Ammoniti. ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] all’interno non solo dei contesti familiari ed educativi, ma della stessa civiltà, che trarrebbe origine dal divieto ancestrale dell’incesto per poi evolvere come risultato di un compromesso fra Eros, l’insieme delle pulsioni che mirano alla propria ...
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Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. [...] le tesi sulla poliandria e sulla promiscuità originaria difese da J. F. McLennan) e concepì il tabù universale dell'incesto come basato su un'avversione istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle famiglie esogamiche ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] per definire un'area, più o meno ampia, di evitazione dell'unione matrimoniale. Per L.-S. il divieto dell'incesto rappresenta il principio che consente ai gruppi umani di passare da una condizione puramente naturale, pre-sociale, a una condizione ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di consanguineità o di affinità che oppongono...