Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] - non desumibile da O. - si può postulare " la consultazione degli scoli a.l. (pseudo-Acrone ‛ Hic idest Homerus, qui nihil incipit inepte ') o la lettura della periocha dell'Odissea di Ausonio (p. 392; per Ausonio in D. cfr. G. Brugnoli, Tre note ...
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Meotide
Adolfo Cecilia
I Romani chiamavano Maeotis palus o lacus il Mare d'Azov, sulle rive del quale sorgeva, presso la foce del Don, l'omonima città di Tanais (era questo il toponimo che indicava [...] Danubium et Oceanum septentrionalem usque ad Germaniam porrigitur "), e di Orosio (Hist. I II 51-52 " Europa... incipit a montibus Riphaeis ac flumine Tanai Maeotidisque paludibus ". La correzione sive Maeotidis paludibus si può spiegare (Marigo) con ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] l'ordine del manoscritto che li contiene, e più lungo (comprende oltre 8.500 versi), è la Spreti ocii vitatio (incipit:"Angele qui quondam descendens culmine Olimpi"). L'opera è divisa in una "stacio" proemiale, i cui primi versi formano l'acrostico ...
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COMES (de Comitibus, Conti), Niccolò
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nella Marca Trevisana e visse tra il sec. XIII e il XIV.
Assai difficile risulta la sua precisa identificazione, dato che [...] scarto tra il significato comune delle parole che usa e il vero, occulto significato di esse. Un trattato alchemico dal diverso incipit ("Una res est in media"), di 94 fogli, attribuito al C., è conservato nell'Archivio del Seminario di Bressanone (B ...
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dotto
Sebastiano Aglianò
Ricorre, come sembra, piuttosto col significato di " accorto ", " avveduto " (della strada da percorrere), solo in Pg XXII 69, nella similitudine che paragona Virgilio a quei [...] " e alle donne " amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili " di Francesco da Barberino (Or si conviene 31, 37-38), o all'incipit del sonetto di Mastro Torrigiano per Compiuta, " Esser donzella di trovare dotta ", cioè " capace " di far versi. ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] il n. dei libri del De Veritate catholicae Fidei contra Gentiles è proprio di 4 come i Vangeli, e che l'incipit dell'Aquinate è ancora apoftegmatico e tratto anch'esso da Aristotele (" Multitudinis usus, quem in rebus Philosophus censet 2. Topic. cap ...
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CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] Milanesi (1850), il C. avrebbe miniato nel 1496, in un codice, ora disperso, per la Compagnia di S. Sebastiano in Camollia, un incipit con le figure della Vergine e dei SS. Sebastiano, Rocco e Sigismondo. Tra il 1499 e il 1501, fece un soggiorno a ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] in due parti, di cui la prima consta di sedici capitoli e la seconda, intitolata "de electionibus", di quindici (dell'incipit ed explicit e dei titoli dei vari capitoli ha dato una trascrizione il Thorndike). La prima parte, dopo avere stabilito il ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] 2ª 4ª 6ª o di 1ª 4ª 6ª; la tradizione melica settecentesca tende a rifiutare l’accento di terza).
Settenario è l’incipit dell’imitatissima canzone petrarchesca “Chiare, fresche et dolci acque”, dal peculiare schema ritmico (1ª 3ª 5ª 6ª), laddove la ...
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FRANCESCO da Fabriano, beato
Leone Cicchitto
Nacque da Compagno Venimbene medico, a Fabriano, l'11 settembre 1251. Fattosi nel 1267 frate minore, gli fu maestro il beato Rainerio, ed ebbe in Assisi [...] de officio et dignitate Praelati et Sacerdotis Evangelici; e finalmente una Laude in morte di S. Bonaventura.
Bibl.: P. D. Fessis, Incipit Vita B. F. de F., in Acta Sanctorum, III, Appendix, Parigi e Roma 1866, p. 991; L. Wadding, Annales Minorum ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...