Popule mee, quid feci tibi?
. Incipit (da Mich. 6, 3) di una lettera perduta che D., secondo quanto affermato da L. Bruni nella Vita di D., avrebbe scritto tra varie altre, da Verona, durante i primi [...] anni dell'esilio, " non solamente a' particulari cittadini del reggimento " di Firenze, " ma ancora al popolo ". Vedi Epistole. Il passo biblico, che continua con le parole " aut quid molestus fui tibi? ...
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Donna, lo fermo core
Fabrizio Beggiato
. Incipit di una canzone non pervenutaci e attribuita da D., che la cita due volte in VE I XV 6 e II XII 6, al rimatore bolognese Guido Ghisileri. La prima citazione [...] stanza e la loro disposizione strofica; questa volta, accompagnata da quella di un altro incipit del Guinizzelli (De fermo sofferire) e dallo stesso incipit sopra riportato di Fabruzzo, documenta l'uso, considerato eccezionale, di un settenario in ...
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Lo meo lontano gire
Fabrizio Beggiato
. Incipit, riportato in due luoghi del De vulg. Eloq., di una canzone che non ci è pervenuta, attribuita da D. al rimatore bolognese Fabruzzo de' Lambertazzi.
La [...] prima citazione (I XV 6) è accompagnata dagli incipit di altre canzoni del Guinizzelli, di G. Ghislieri e di Onesto degli Onesti, rispettivamente Madonna lo fino amor ch'a vui porto, Donna lo fermo core, Più non actendo il tuo secorso, Amore. D. cita ...
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Chi se' tu che pietosamente cheri
Incipit di un sonetto trasmessoci sotto il nome di Cino da Pistoia dai codici Braidense AG XI 5 e Riccardiano 118, in ambedue mutilo dei due versi finali, e attribuito [...] anche a D., ma che il Barbi propone di assegnare, per ragioni linguistiche, a un autore veneto (cfr. Studi 60) ...
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In te domine speravi
Gian Roberto Sarolli
. Incipit del salmo 30, uno di quei primi cinquanta, " prima quinquagena ", che la tradizione esegetica, culminante in Ugo di Santo Caro (Adnotationes super [...] universam Bibliam, Lovanio 1637), ha definito proprio dello " status peccati ", e ovviamente della ‛ speranza '.
Come tale è cantato dagli angeli, in Pg XXX 82-84 Ella si tacque; e li angeli cantaro / ...
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Si per mon Sobretots non fos
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di Giraldo da Borneill, citata da D. in VE II VI 6 tra quelle aventi gradum constructionis excellentissimum.
Come nel caso di Per solatz [...] dovunque soppiantati dalla superbia e dalla violenza.
Il Kolsen, editore di tutte le poesie di Giraldo (Halle 1910), legge l'incipit Si per mo Sobre-Toz no fos; il Mengaldo, nella sua edizione critica del De vulg. Eloquentia, Si per mos Sobretos ...
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Tan m'abellis l'amoros pensamen
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di Folchetto di Marsiglia (v.) citata da D. in VE II VI 6, dopo Si per mon Sobretots di Giraldo di Borneill e davanti a Sols sui [...] di Pg XXVI 140 Tan m'abellis vostre cortes deman, con cui Arnaldo Daniello (v.) apre il suo discorso: e l'adozione dell'incipit di Folchetto suona come una probabile, implicita dichiarazione di umiltà (A. Monteverdi, in Lect. Scaligera III 989). ...
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Tegno de folle impresa a lo ver dire
Incipit di una canzone del Guinizzelli, ricordata in VE II VI 6 come esempio di gradus constructionis excellentissimus. ...
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Non spero che già mai per mia salute
. Incipit di un sonetto (schema: abba abba; cde edc) di Cino da Pistoia (v.), citato da D. in VE II V 4 come esempio di composizione in endecasillabi che proprio [...] dall'adozione di questo verso trae decoro e nobiltà ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...