ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] i colpevoli e li costringe a sottomettersi e a giurare di ritornare al linguaggio comune: "ab eo qui displicere iam incipit verborum usu poenitus abstinere". L'operetta, che fu più volte ristampata e attirò anche l'interesse di studiosi moderni, è ...
Leggi Tutto
BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] degliscritti sulla Bibbia, del De beneficiis e del De conversione. L'ufficiodella Passione è forse quello di s. Bonaventura (incipit: "Christum captum et derisum, flagellatum et crucifixum", ma vedi Opera, VIII, ad Claras Aquas 1898, p. 153, dove si ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] o di amori lontani. Peculiari inoltre sono le cosiddette reverdies, che estendono a tutta la canzone il tema dell’incipit primaverile; le canzoni di “malmaritata” ossia di donne sposate insoddisfatte e soprattutto le pastorelle, un tipo di canzone a ...
Leggi Tutto
ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] di S. Anna ospitandolo a Mantova. Inoltre Rossi dispose i primi sette brani del libro a formare, con i rispettivi incipit, l’acrostico «VIVAT S R»: indizio di orgogliosa autorialità, in un membro di una minoranza appena tollerata, certamente ...
Leggi Tutto
DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] "Rubrica delle bassedanze di Missere Domenico caualiere piasentino; videlicet" (ibid., p. 192) e poco dopo (p. 193) "Incipit liber ballorum Dominici Ferrarensis" che costituisce l'introduzione alla vera e propria descrizione delle danze. Tutto ciò ...
Leggi Tutto
SANTI, Leone
Orietta Sartori
SANTI, Leone. – Nacque a Siena nel 1584 dal cavalier Gismondo e da Laura Zati, ricca fiorentina che gli aveva portato in dote 7318 fiorini e mezzo.
La famiglia Santi, originaria [...] turbinata», il nicatismus come «ad paeana saltatio ludibunda» (p. 330). Questo lavoro del giovane Santi, che già nell’incipit ha una reminiscenza oraziana, fu una vera sperimentazione metrica; è un peccato non sapere quale compositore la tradusse in ...
Leggi Tutto
MONTERISI, Nicola
Carlo Felice Casula
MONTERISI, Nicola. – Nacque a Barletta il 21 maggio 1867 da Angelo e da Maria Decorato.
Crebbe all’interno di una famiglia molto religiosa di cui ben quattro dei [...] senza altre credenziali che quelle che Egli stesso mi ha dato per mezzo di Pietro, vivente oggi nella sua Chiesa». In questo incipit della Prima lettera pastorale al clero e al popolo della sua diocesi (ripubbl. in Trent’anni di episcopato. Moniti e ...
Leggi Tutto
MARIANO Torchitorio di Lacon Gunale
Barbara Fois
MARIANO Torchitorio di Lacon Gunale. – Giudice di Cagliari (Calari), secondo di questo nome, nacque presumibilmente verso gli anni Settanta dell’XI secolo [...] – potesse essere ancora minorenne non è credibile, nonostante diversi studiosi la giudichino possibile. D’altra parte l’incipit del documento di Torbeno non lascia dubbi: «Ego Turbini, omnipotentis Dei gratia Judex Kalaritanus». È interessante notare ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] sicura dei tempi in cui s'aggregano materiali linguistici di varia estrazione, dalla parola tecnica a quella arcaica, dall'incipit quasi gnomico scandito con suggestiva lentezza alle rime facili, alla serie di domande concitate fino ad un'inaspettata ...
Leggi Tutto
pietoso (piatoso, da ‛ piatate ', forma popolare toscana con assimilazione regressiva)
Antonietta Bufano
È È anzitutto " chi prova pietà " per le sventure altrui, ed è quindi mosso a prestargli aiuto: [...] , / anzi farei com'orso quando scherza (CIII 70).
Un altro personaggio della Vita Nuova è detto donna pietosa, nell'incipit della canzone a lei dedicata (XXIII 17 1, anticipato al § 16): è quella meco di propinquissima sanguinitade congiunta (§ 12 ...
Leggi Tutto
incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...