Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] realtà, indicando che I. portava i baffi. (Le altre rappresentazioni più significative dell'epoca sono: iniziale splendidamente decorata nell'incipit della sesta annata del registro, A.S.V., Reg. Vat. 5, c. 72; nella chiesa inferiore del Sacro Speco ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] ipsi clerici, monachi et omnes religiosi sint morte crudelissima interempti. […] In quarto debebat esse, sicut et iam esse incipit, bona et pauper et persecutiones passa […] et ista quarta mutatio fuit incepta per fratrem Gerardum parmensem41.
La ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] casuum vel depravatae consuetudinis iudicia fieri possint cum honore status nostri et universali satisfactione" (16). Era l'incipit di una parte criminale votata in maggior consiglio nell'agosto del 1513; un prologo secco, severo, che riassumeva ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] suo predecessore, dichiarando che a partire da quel momento si sarebbero dovuti interrompere definitivamente i sacrifici59. L’incipit della costituzione lascia intendere che da prescrizioni parziali e mirate, quali erano state le norme costantiniane ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] la possibilità di un incontro fecondo di Roma con il cristianesimo. Dopo Africano l’anonima Synagoge, il cui titolo viene dall’incipit che suona: «raccolta di tempi e di anni dalla creazione al giorno d’oggi», e la cui paternità rimane controversa29 ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] conversio narrata negli Actus Silvestri, introdotta dal titolo Dalla storia di Costantino il Grande e preceduta da un incipit che reca qualche traccia della versione di Giacomo51. Elena e Costanzo sono entrambi pii credenti, mentre Costantino, una ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] d'indizione del giubileo del 1450, che sarebbe stato l'avvenimento religioso più importante del pontificato. Nell'incipit del documento si ricordavano i doni immensi e innumerevoli della misericordia divina; nell'arenga si rievocava l'incarnazione ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] opportuno descrivere i comportamenti degli uni e degli altri. Sia o no pertinente l’accostamento suggerito dalla coincidenza degli incipit, non si può non riconoscere che M., seppure all’interno di un genere che metteva in gioco tipi convenzionali ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] . L’apertura è secca nell’attribuire alla fede cristiana l’imperatore («Kaiser, der erste christliche», recita l’incipit), ma riguardo al decreto di tolleranza («das sog. Mäilander Edikt») spiega con maggior dettaglio e precisione la sequenza ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] della diegesi; fra il primo e il secondo restano costanti gli interlocutori (Fabrizio Colonna e Cosimo Rucellai) e l’incipit del secondo prosegue la battuta di Fabrizio interrotta alla fine del primo. La scansione è legata esclusivamente a ragioni ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...