DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] stato legato da forti vincoli di rispetto e di stima se non d'amicizia per il Della Lama. Scrive infatti il cardinale come incipit e come explicit della prima lettera che ci è conservata. "Vostra signoria sia pur certa che non s'inganna ne l'opinione ...
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MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] in esilio e tornò in patria solo dopo la sua morte (9 nov. 1504). Andrebbe quindi letto come un topos letterario l'incipit del sonetto Se fama al mondo mai sonora e bella (Opere volgari, p. 138) nel quale Sannazaro si professa innamorato della M ...
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BERTAPAGLIA (Bertipaglia), Leonardo
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Figlio di Bartolomeo Rufo, nacque a Padova alla fine del sec. XIV, come si può desumere, contro datazioni posteriori divenute tradizionali, dal fatto che il figlio [...] manoscritti informa che l'opera fu composta sul filo delle lezioni tenute a Padova dal B. stesso: Sloane 3863, f. 1: "Incipit Cyrurgia magistri Leonardi de Bertapalia 1421… Hec sunt recepte date per mag. L. de Bertapalia a. D. 1421 suis sociis… in ...
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CACCIA, Bartolomeo (Bartholomeus de Caziis, Bartholomeus de Caciis, Bartholomeus de Mediolano)
Julius Kirshner
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XIV ed entrò, in data a noi ignota, nell'Ordine [...] di Dante la cui descrizione si legge nel modo seguente: "Item postilla super Paradiso Dantis magistri Bartolomei de Caciis, que incipit Quoniam et finit velut mars". La biblioteca di S. Eustorgio venne rimossa durante la soppressione del 1797, e ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] nei volti dei personaggi a cercare la responsabilità personale e il diritto di disobbedire quando l'ordine è assurdo. L'incipit e l'explicit, con i cavalli che girano in tondo nel recinto, metafora vichiana della Storia, rimandano alla chiusa di ...
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BERTI, Simone di Bartolomeo
Stefano Orlandi
Nativo di Firenze, deve aver vestito l'abito domenicano nel convento di S. Marco, giovane di una ventina d'anni, verso il 1450, sotto il priorato di fra' [...] manoscritti nella Biblioteca di S. Marco: il primo è ora nella Bibl. Laurenziana di Firenze, S. Marco n. 916: Incipit Diversorium Magistri Simonis de Bertis, Ordinis Praedicatorum; il secondo si trova nella Bibl. Nazion. di Firenze, Conv. Soppr. I ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] che presenta il nomade già in viaggio, in esodo, verso una Terra promessa, significa proporre la visione non già di un incipit, ma di un'origine, sempre ricercata e sempre più lontana; attestare non tanto un''opera prima', ma il nucleo generatore più ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] a Dante e forse destinato proprio al L.); il testo vulgato si interrompe a v. 2944. L'opera si denomina Tesoro, nell'incipit (v. 113: "Lo Tesoro conenza"), in confronto con il gran Tesoro (v. 1351) in prosa francese; il diminutivo Tesoretto (cfr ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] i colpevoli e li costringe a sottomettersi e a giurare di ritornare al linguaggio comune: "ab eo qui displicere iam incipit verborum usu poenitus abstinere". L'operetta, che fu più volte ristampata e attirò anche l'interesse di studiosi moderni, è ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] degliscritti sulla Bibbia, del De beneficiis e del De conversione. L'ufficiodella Passione è forse quello di s. Bonaventura (incipit: "Christum captum et derisum, flagellatum et crucifixum", ma vedi Opera, VIII, ad Claras Aquas 1898, p. 153, dove si ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...