PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] ravennate in occasione della consacrazione di Proietto (m. 483) come nuovo presule del Forum Cornelii. Nell’incipit egli esprime una particolare devozione nei confronti della Chiesa imolese («sed Corneliensi ecclesiae inservire peculiarius ipsius ...
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LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] le regole per la composizione delle lettere e presenta un certo numero di modelli (cfr. Kristeller, p. 289, ed. dell'incipit e del desinit). La seconda, Doctrina salutationum, è un trattato teorico sugli esordi delle lettere (ibid., ed. del solo ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] .5 532 [sec. XIV], ff. 110r-128r; Vienna, Nationalbibl., cod. Lat. 1468 [sec. XIV], ff. 61r-76r) con l'incipit "Veritatis et sobrietatis verba loquar" (il solo prologo è pubblicato in J. Quétif-J. Echard, Scriptores ordinis Praedicatorum, I, Lutetiae ...
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GREGORIO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo le Tavole chiusine - databili con ogni probabilità al 729, fonte epigrafica che gode della fiducia della più recente storiografia (Gray, [...] S. Benedicti Casinensis, in cui, mentre in un primo computo la parabola ducale di G. parrebbe di sette anni (Incipit cronica Langobardorum, p. 480), questa viene ridotta a tre anni in un secondo e altrettanto laconico riferimento (Duces Beneventi ...
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GUGLIELMO Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio)
Dario Oliverio
Nacque forse a Pesaro intorno al 1420, probabilmente da un Moyses, o Musetto, originario della Sicilia, maestro di danza alla corte di Pesaro; [...] trattato di G., conservati a Firenze (Biblioteca nazionale, Cod. Palat., 1021), Foligno (Seminario vescovile, Biblioteca L. Jacobilli, D.I.42, incipit: "Questa ene una bassa danza"); Venezia (Biblioteca nazionale Marciana, Mss. It., cl. II, 34 (=4906 ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] la genesi dell'opera e a caratterizzarne il suo autore. Questi si rifugia infatti nelle convenzioni di repertorio sia negli incipit devoti, sia nella tecnica del rimando alla fine degli episodi e nelle chiuse sia, più in generale, nell'orditura e ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] , La musica…, p. 95).
Il cronista francescano compilò una sorta di "repertorio" della sua produzione musicale, partendo dall'incipit letterario. E. avrebbe composto sia i testi sia le melodie dei pezzi, Natus, passusDominus resurrexit hodie e Miser ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] Giunti tra i molti componimenti d'occasione apparsi allora. Una canzone, In morte della serenissima regina Giovanna d'Austria (incipit: "Lascia gli ameni colli"), fu pubblicata nel 1578 dalla tipografia di G. Marescotti, ma se ne conservano pure due ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] si ha notizia da fonti indirette (tutti i codici cui si fa riferimento sono stati precedentemente citati).
"Virelai": Je portamiablement, solol'incipit testuale (Add. Mss. 29987, f. 70r; Vat. Urb. lat. 1419 f. 28r; Prah. XI E 9, f. 247r.); ballata ...
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GABETTI, Giuseppe
Ennio Speranza
Nato a Torino il 4 maggio 1796 da Michele, impiegato negli uffici dell'arcivescovado, e da Margherita Gallo, rimase orfano in giovane età. Trovò ospitalità presso il [...] e orecchiabile. Aneddotica a parte, la composizione non presenta tratti salienti o di grande levatura, sebbene il suo incipit ricordi quello della sinfonia dell'opera Cenerentola di G. Rossini, mentre la seconda parte tradisce alcune similitudini con ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...