TORO BARCOLLANTE, Pittore del (Maler des schlotternden Stier's)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo intorno al 635-620 a. C. (Protocorinzio Tardo e inizio del periodo di Transizione). Il Payne ha avvicinato [...] , un arỳballos (a Dresda). Il nome deriva dall'alàbastron all'Aia. Come è usuale nel Protocorinzio, la incisione è raramente impiegata nei particolari anatomici; il disegno degli animali, accurato e sicuro, accenna già allo stile corinzio ...
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Importante giacimento paleolitico in Dordogna, comprende una grotta e due ripari. La stratigrafia del Grande riparo attesta un prolungato insediamento musteriano (industria litica, sepolture), seguito [...] neandertaliani. Più tardi il giacimento fu abitato da Homo sapiens del Paleolitico superiore. Negli strati corrispondenti all’Aurignaziano (40.000-18.000 anni fa) sono stati trovati dei blocchi con qualche incisione o pittura scarsamente leggibili. ...
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BOSTON 471, Pittore di
L. Banti
Mediocre ceramografo corinzio della fine del primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio). L'Amyx ha riunito sotto questo nome due oinochòai a larga base, [...] Benson considera vicine al pittore due oinochòai da Delo (Dugas nn. 479, 480), ma dubita che siano di sua mano. Disegno e incisione sono mediocri; l'ampio uso dei ritocchi rossi non riesce a dar vita agli animali del fregio.
Bibl.: C. V. A., Oxford ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] dei s. dei re d'Aragona - o di grandi comunità laiche o ecclesiastiche. La tecnica usata dovette essere dapprima quella dell'incisione a bulino, affiancata poi da quella a cera persa: dal modello in cera si ricavava uno stampo dove si colava il ...
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AIACE, Pittore di (detto anche Maler des gestikulierenden Reiters)
L. Banti
Ceramografo corinzio, uno dei migliori pittori del primo e dell'inizio del secondo quarto del VII sec. a. C. (Protocorinzio [...] , con i quali divide il merito di aver introdotto a Corinto la tecnica a figure nere, cioè la silhouette vivificata dall'incisione, o, almeno, di averle dato un notevole impulso. È un innovatore. Se il frammento di un coperchio di pyxis (Egina n ...
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LEPRI, Pittore delle (Hasenmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, detto cosi dal soggetto (cani e lepre in corsa) dipinto su due oinochòai, una da Corinto e una dagli scavi di Aetos (Itaca), che il Robertson [...] a. C. La tecnica usata è quella a figure nere, ma siamo agli inizi di questa tecnica. Il disegno è trascurato; l'incisione è rara, rozza, priva di ogni rapporto con la struttura dei corpi. Questo può in parte dipendere dalle incertezze inerenti alla ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] dal fregio animale corinzio (v. corinzi, vasi). Il pittore è influenzato dal Pittore del Medaglione, del quale ha l'incisione profonda e i fitti motivi di riempimento, ma non l'eleganza. Riesce, però, ad essere sufficientemente indipendente.
Bibl.: D ...
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CIGNI, Pittore dei (Schwänemaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ha attribuito sei alàbastra corinzî ad un'unica mano. Il Benson ha aggiunto un settimo alàbastron e ha dato al ceramografo il [...] (720-590 a. C.); il Benson al Corinzio Medio (590-575 a. C.). La tecnica è buona, il disegno è nitido ed elegante, l'incisione accurata; i riempitivi sono fitti.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 286, nn. 453-456 A; 385, n. 388 con ...
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Tecnica di realizzazione della superficie di un corpo duro (pietra, metallo, osso, intonaco ecc.) e, per estensione, il disegno stesso.
Archeologia
I g. possono avere un valore artistico oppure semplicemente [...] anche nei periodi successivi (➔ Bego, Monte; Camonica, Val). Nella pittura vascolare greca arcaica, i Corinzi introdussero l’incisione, generalizzata poi durante il periodo della tecnica a figure nere. Si tracciavano sulla vernice nera i tratti delle ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] Greci d'Asia e quindi passarono in Europa.
Verso la XVII dinastia venne di moda l'a. a castone metallico, decorato con incisione, che ha indubbiamente influito, a sua volta, sugli a. d'oro del periodo cretese-miceneo che, per la finezza di esecuzione ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...