DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] 4 (ibid.).
Nel 1745 realizzò, in collaborazione con Domenico Cervini, un grandioso apparato: il Tempio della Gloria, documentato dalla incisione di Pietro Perfetti (Arch. di St. di Parma, Mappe e disegni, Città di Piacenza, vol. 35; Piacenza, Bibl ...
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BONZAGNI (Bonzagna, Bongiovanni), Giovan Giacomo
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e Maria Caterina Marolli, nacque a Parma il 19 febbr. 1507. Il primo documento che lo indica presente a Roma [...] 1887). Dal 1554 Giovan Federico, suo fratello minore, lavorava alla zecca come aiuto incisore, ed è probabile che sia stata affidata a lui l'incisione dei coni del Bonzagni.
Il B. morì a Roma il 10 genn. 1565 e fu sepolto nella chiesa di S. Rocco; il ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] di grande prestigio della città per la potenza acquisita dalla famiglia dei Varano - avevano appreso l'uso di unire all'incisione e allo sbalzo dei metalli i nielli e gli smalti. Quindi alla stessa bottega andrebbe assegnata l'inedita croce astile ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Castel Madama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] con il bozzetto Maternità (Millesimi, 1992). Con tre disegni (tra cui Ilpittore Stanislao Ferrazzi morto), due olii e un'incisione (Interno di stalla) partecipò nel 1939 alla Quadriennale romana, dove tornò ad esporre nel 1943, nel 1951 e nel 1955 ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] , National Trust, Bearsted; a Oxford, Ashmolean Museum; a Washington, National Gallery of Art; a Bologna, raccolta Modiano); un'incisione di Giacomo Leonardis, su disegno di D. Fossati (Cicogna, 1827, nota 1) tramandano l'aspetto di questo apparato ...
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CAMPANA, Ignazio Giovanni Vittoriano (Ignace-Jean-Victor o Victorien)
Luciano Tamburini
Nacque a Torino il 23 nov. 1744 da Giuseppe Giacinto e Anna Margherita Curlando, figlia del pittore Giacomo Antonio, [...] duchesse di Luynes e La Vallière nonché d'altri personaggi. Oltre che alla miniatura il C. si dedicò pure all'incisione e dal processo verbale rogato all'atto del decesso si ha notizia, oltre che di varie miniature incompiute, di stampe derivate ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] B. morì a Parma nel 1803 e fu sepolto nella parrocchia della SS. Trinità. La figlia Costanza fu anch'essa pittrice e predilesse l'incisione in rame; nel 1803 sposò il pittore Biagio Martini, allievo del Ferrari.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] ragione di ogni poesia, VII, Milano 1752, p. 102; P. Zani, Materiali per servire alla storia dell'origine e de' progressi dell'incisione..., Parma 1802, p. 118; G. A. Moschini, Guida per la città di Padova..., Venezia 1817, pp. XI s., nota 1; P. Zani ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] e di Fabriano (tutte opere che si trovano a Matelica, palazzo del Municipio, dove si conserva anche un cospicuo numero di sue incisioni; cfr. Angelucci, 1890, p. 139).
Dopo la morte della madre, avvenuta nel 1841, il F. si spinse a Parigi e a Londra ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] pittorico - G. F., in Frontespizio, 1940, 3, pp. 143-159; 9, pp. 471-481 (numero dedicato al F.); A. Die Witt, L'incisione italiana, Milano 1941, ad Indicem; U. Ojetti, In Italia l'arte ha da essere italiana?, Milano 1942, pp. 147, 174, 286, 323; C ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...