CORTELAZZO (Cortellazzo), Antonio
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Tomasi, nacque a Vicenza il 18 febbr. 1820; mancano notizie precise sulla formazione di questo cesellatore che arrivò a tale perfezione [...] tecnica da far passare sue opere come originali del '500.
Secondo Memmo (1867) "egli esordiva lavorando nell'incisione di suggelli ... Un giorno cadde fra man al Cortelazzo un pezzo di antico lavoro d'incrostazione dell'oro sull'acciajo: fu il lampo ...
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FOSSATI, Domenico
Luigia Cannizzo
Ultimo figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Benedetto, nel 1743.
Fece il suo [...] inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, pp. 267-269; F. Maniago, Guida di Udine, Udine 1839, p. 50; G. Moschini, Dell'incisione in Venezia, Venezia 1924, p. 127; M. Guidi, Diz. degli artisti ticinesi, Roma 1932, p. 133; C. Garibotto, Spettacoli ...
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Incisore attivo nella Germania settentr. tra il 1450 e il 1467, noto per le numerose stampe di soggetto sacro e profano, siglate con il solo monogramma. Nato probabilmente a Strasburgo e formatosi a Basilea, [...] il Maestro E. S., legato nel disegno alla tradizione tardo gotica, ebbe grande importanza nello sviluppo della tecnica dell'incisione su rame (tagli paralleli, incrociati, interrotti, ecc.) e le sue opere furono conosciute e copiate anche nei Paesi ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] anno in cui il cardinale Francesco Barberini, nipote di Urbano VIII, le versò, a mezzo di Arcangelo Spagna, 12 scudi per l'incisione di un cristallo (Bulgari, p. 7). Abitò col padre almeno fino al 1670, ma più probabilmente fino al 1673, quando andò ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] 1969, e di V. Librando, ibid., 9nov. 1969); F. Granata, M. Rapisardi in un ritratto ad olio di C. Reina e in una incisione di F. D., in Catania vecchia e nuova. Uomini e cose, Catania 1973, pp. 65-71; S. Nicolosi, in V. Consoli-S. Nicolosi, Immagine ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] versi risalgono al 1915), e svoltasi anche in giornali e riviste, è non meno copiosa e importante di quella dell'incisione. Poeta, narratore, saggista, polemista vivace, il B. alterna o mescola, nei suoi scritti, i modi di un impressionismo lirico, d ...
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Pittore e incisore (Edimburgo 1783 - Londra 1844). Dal 1806 frequentò le scuole della Royal Acad emy a Londra. Nel 1810 ritornò a Edimburgo. Viaggiò in seguito a lungo in Europa (Parigi, Italia e Olanda). [...] Apprezzato come incisore e ritrattista (Sir Walter Scott, Edimburgo, National Portrait Gallery; David Wilkie, ibid.); dipinse anche paesaggi e qualche composizione storica. Nell'incisione si ispira a Rembrandt. ...
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FRIEDLÄNDER, Max J
Storico dell'arte, nato a Berlino il 5 giugno 1867. Fu, dal 1918, direttore del gabinetto delle stampe del Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino, poi direttore dello stesso museo.
Conoscitore [...] fra i più acuti dell'arte primitiva fiamminga e tedesca, creò soprattutto le basi per la storia della pittura e dell'incisione dei secoli XV e XVI nei Paesi Bassi, dopo che ebbe già pubblicato i libri, notevoli per la limpidezza della visione critica ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] Summa totius theologiae di Tommaso d'Aquino, pubblicata a Venezia nel 1612 dal Giunti porta, a tergo del frontespizio un'incisione del F., datata però 1587. È probabile infatti che il F. avesse abbandonato da tempo l'attività incisoria: una stampa ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] ancora, un ritratto di Guido Reni e, fra le opere grafiche di carattere religioso, un S. Carlo Borromeo. Più famosa è l'incisione raffigurante La Pietà (Bologna, Pinac. naz., Gab. d. stampe e d. disegni, inv.: n. 4961 B 565, vol. 10), tratta da un ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...