GORGONEION, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ha attribuito ad una stessa mano due tazze del British Museum: 61. 4-25.45 e 61 4-25. 46. Sono due pezzi che formano coppia, decorati [...] e danzatori panciuti. Il nome, dato al pittore dal Benson, deriva dal gorgonèion nel tondo delle tazze. Il disegno e l'incisione sono accurati. Il gorgonèion ha ancora il tipo severo del Corinzio Arcaico (620-590 a. C.). Le due tazze, databili al ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] , si stabilì, nel 1894, a Parigi dove, scelto lo pseudonimo dal poeta preferito, François Villon, collaborò con disegni e incisioni di accento impressionista a giornali satirici (Chat noir, Gil Blas, L'assiette au beurre) ed eseguì serie di manifesti ...
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Incisore (Firenze 1728 - Lisbona 1815). Iniziò la sua attività a Venezia, dove aveva studiato con J. Wagner. Chiamato a Londra per riprodurre i disegni della collezione reale, ebbe grande successo per [...] classico-romantico inglese con i loro soggetti di amorini, veneri, allegorie. A questa maniera egli si attenne anche nelle poche incisioni originali (celebri il Mercato dell'Amore, 1793, e Bacco bambino, 1796). Nel 1769 fu tra i fondatori della Royal ...
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Pittore (Barcellona 1927 - St.-Paul-de-Vence 1984). Fu tra i fondatori del gruppo Dau al set (1948); nel 1955 soggiornò in Brasile con una borsa di studio della Biennale di San Paolo e nel 1972 ottenne [...] il premio della critica di Barcellona. Un'impronta onirica e surreale segnò costantemente la sua ricerca che, dopo il 1960, si volse verso forme più essenziali. Si dedicò anche all'incisione. ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] in rame, né il B. fu, dopo di lui, il più antico incisore in rame italiano. Quando il B. esercitava l'arte dell'incisione in rame per la stampa, questa dunque non era più, come si è soliti dire, bambina.
Se è vero che il B. nacque nel 1436, al ...
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SANNION (Σαννίων)
B. Conticello
Artista greco di Paro, che lavorò alla thòlos di Epidauro in qualità di scultore, incisore, marmista.
Il suo nome è ricordato in un'iscrizione di Epidauro (v.) contenente [...] si attribuisce a S. l'esecuzione di cornici per la porta interna della cella in unione a Kommoidion, l'incisione di parte della iscrizione medesima è l'esecuzione, insieme ad Euthynomos, della pavimentazione della cella con lastre alternate di ...
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Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] -94), contribuendo a diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ritratti e soprattutto vedute (Firenze, Galleria d'arte moderna e Museo storico ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] Minardi (1818-1832), insieme a L. Cochetti, P. B. Mercuri e A. Capalti (Ovidi, 1902).
L'importanza dell'incisione, che nell'insegnamento accademico della storia dell'arte assolveva allora il ruolo informativo oggi affidato alla fotografia, lo portò a ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] ,15, 18, 19, 21, 24 della Raccolta di 24 stampe rappresentanti quadri copiati da alcune gallerie e palazzi di Firenze (le incisioni sono datate dal 1779 al 1787), la tavola 6 con il Carro di Arianna del volume con Bassirilievi... esposti al pubblico ...
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VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, talaltra più morbido e plastico, ma anche nei tratti stessi del viso, ora presentato con fronte alta ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...