DALLA VIA (A Via), Alessandro
Artemisia Abrami Calcagni
Incisore veronese operante a Venezia: non si conoscono le date né di nascita né di morte. La sua attività si svolse dall'ultimo decennio del Seicento [...] , dicembre 1920-marzo 1921, pp. 274 n. 22,276 nn. 36 s., 277 n. 41, 280 n. 75, 282 nn. 89, 98; G. A. Moschini, Dell'incisione in Venezia e a Bassano, Venezia 1924, p. 65; R. Pallucchini, L'arte di G. B. Piazzetta, Bologna 1934, p. 108; R. Gallo, L ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] -convessa all'Annunziata (distrutta nel terremoto del 1908) e fece il progetto della chiesa dei Somaschi, noto da una sua incisione. Di questo periodo è anche una tragicommedia morale, La pietà trionfante. Nel 1662 tornò per poco a Modena, donde fu ...
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Pittore, incisore in legno ed editore del sec. XVI, il quale nulla ha a che fare con Domenico Campagnola alla quale voce è stato per errore fatto rinvio (v. vol. XII, p. 561). D. Delle G., oriundo forse [...] Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (s.v. Greche, Domenico Dalle; con la bibl. precedente); M. Pittaluga, L'incisione italiana nel Cinquecento, Milano 1928, pp. 262-63; E. Bier, Unbekannte Arbeiten des D. d. G., in Maso Finiguerra, II ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] , pp. 57-61; Id., Schede lombarde. I: un altare nel duomo di Milano, in Paragone, XII (1961), 133, pp. 57-71; P. Arrigoni, L'incisione e l'illustrazione del libro a Milano nei secoli XV-XIX, in Storia di Milano, XV, Milano 1962, pp. 687 s.; M. Rosci ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] dopo la cottura, delle linee intorno al medaglione del fondo e proprio esattamente sotto il labbro all'esterno, nell'incisione si scorge spesso un brillante colore rosso (mìltos), applicato al vaso prima della verniciatura (una tecnica già nota nella ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] ), p. 278; La basilica del Getsemani, Roma s. d. [ma 1924], pp. 46, 49, fig. 18; Catal. d. II Esposiz. internaz. d. incisione moderna, Firenze 1927, p. 26; F. Hermanin, Cenni sui lavori del palazzo di Venezia, Roma 1929, pp. 22 s.; Terza mostra del ...
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Alberico e Pietro d'Alberico
P. F. Pistilli
Padre e figlio, scultori, attivi a Bologna subito dopo la metà del 12° secolo. La data del 1159 appare insieme alla firma "Petrus Alberici me fecit cum patre" [...] bizantina tradotti dai lapicidi non senza tracce della maniera di Niccolò.
Al solo Pietro è da riferire inoltre l'incisione dell'epigrafe tombale di Nonacrina, firmata e datata 1164 (Roversi, 1982), murata nel chiostro romanico di S. Stefano a ...
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CESENA (Caesēna)
G. A. Mansuelli
Città antica della odierna regione di Romagna, provincia di Forlì, inarcata in margine a una collina. Centro di origine incerta, sulla riva destra del Savio, al termine [...] E del Garampo. Il ritrovamento più importante però è costituito da due grandi piatti argentei, di cui uno decorato ad incisione, con incrostazioni e dorature, della fine del V sec. d. C. (v. Missorium), conservati nella locale Biblioteca Malatestiana ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di Ludovico Carracci. Venuto a Roma, vi fu [...] ed artefici bolognesi, V, Bologna 1843, pp. 126-29; A. Bartsch, Le Peintre-Graveur, XVIII (1870), pp. 211-48; M. Pittaluga, L'incisione italiana del Cinquecento, Milano 1928; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, vi, ivi 1933, pp. 763-64. ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] . Per la scarsa bibl. più recente, v. le bibl. annuali di Arte veneta. Tutta la letteratura sul Dúrer e sulla storia dell'incisione parla del B.; basterà citare: E. Panofsky, Dúrer's Darstellungen des APollo und ihr Verhaltnis zu B., in Jahrbuch der ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...