DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] chiostro di S. Zeno e oggi perduto, e una Finestra toscana, vennero realizzate dallo stesso D. che fornì il disegno anche per l'incisione tratta dal suo dipinto raffigurante S. Gaetano da Thiege, nella chiesa veronese dei SS. Nazaro e Celso. Tutte le ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] il precoce gusto neoclassico che si era affermato negli ambienti della corte borbonica; del periodo parmense resta un'incisione raffigurante l'Uccisione di s. Ceccardo vescovo di Luni e protettore di Carrara (1755), conservata nella Raccolta Ortalli ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] commissionò nel 1566 due sigilli d'argento con l'arma di famiglia e lo favori perché gli fossero affidati i lavori d'incisione presso la zecca piacentina, riaperta poco dopo il 1556, quando il duca aveva ottenuto da Carlo V l'investitura della città ...
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DELLA CASA, Nicolò (Nicolas)
Antonella Ferri
Attraverso le opere di questo incisore, nativo della Lorena e attivo intorno alla metà del sec. XVI, si conosce soltanto la forma italianizzata del nome (Robert [...] , A. Linzeler, Inventaire du Fonds Français, Graveurs du XVI siècle, I, Paris 1932-35, pp. 209 s.; A. Petrucci, Panorama dell'incisione italiana, Il Cinquecento, Roma 1964, p. 60 n. 94; R. De Maio, Michelangelo e la Controriforma, Bari 1978, pp. 70 n ...
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GIOVANI, Francesco (Giovane, Juveni, Juvanis)
Rossella Faraglia
Nacque a Roma nel 1611, come si rileva dalla breve nota biografica che Nicola Pio dedicò all'artista. Da essa si apprende che fu dapprima [...] quest'ultimo nella galleria di Alessandro VII (sala degli Ambasciatori) nel palazzo del Quirinale. È comunque degno di nota che tale incisione, una delle più studiate (Bellini, F. G.…, p. 71 n. 17), sia la prima opera del G. menzionata nel catalogo ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] 38)attribuiscono al C. la chiesa di S. Chiara a Roma, la cui facciata, trasformata nell'Ottocento, è nota da una incisione del Vasi: si tratta di una semplice fronte a due ordini ritmati da doppie lesene, secondo un modello di derivazione sangallesca ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] , G. Volpato, A. Canova, il C. e altri, per presentare loro la nuova sala (Canova, Quaderni, p. 56). Al 1779 risale l'incisione del ritratto di G. B. Piranesi, eseguita da F. Piranesi da propria invenzione e su disegno del C., che fu poi adoperata ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] , p. 213).
A Parigi si dedicò allo studio del disegno e del modellato, cui aggiunse, dal 1743, la pratica dell'incisione di monete e medaglie (Cultura figurativa…, III, p. 1456). A consigliarlo in tal senso, con l'obiettivo di fargli guadagnare ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] di S. Vittore a Varese (1791) e nella villa Belgioioso a Milano (1793). Su suo consiglio il G. studiò anche incisione, dandone saggio nel 1794 con i disegni pollackiani per il teatro anatomico dell'Università di Pavia; e fu in corrispondenza al ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] nello stesso anno. Il F. fece inoltre i ritratti dell'altro suo protettore, il conte di Brühl: in particolare si ricordano due incisioni firmate e datate, rispettivamente, 1774 e 1778.
L'8 apr. 1781 furono pagati al F. - per ordine del re - 242, 15 ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...