CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] qui lo scultore, nello sforzo di accentuare la forza espressiva, rischia di cadere in effetti istrionici. Ancora una volta è l'incisione trattane dal Bombelli a fornirci la data (1742) della statua e questa è l'ultima notizia che, allo stato attuale ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] scanalate. L'opera, fatta probabilmente con materiale depetibile, è andata perduta, ma la si può vedere in un'incisione di T. Todeschini (Mazzi, 1915). Un altro progettodi statua raffigurante Napoleone, chedoveva essere posta sulla colonna in piazza ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] e S. Girolamo Miani, giànella sagrestia di S. Giacomo dell'Orio e ora nella curia patriarcale. Conosciamo, inoltre, attraverso un'incisione di A. Faldoni (Biblioteca del Museo civico di Bassano) un suo Davidche fugge l'ira di Saul che sarà utilizzato ...
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ANGELINI, Costanzo
Mario Pepe
Nacque a Santa Giusta (Amatrice), il 22 ott. 1760. Trasferitosi a Roma con il fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, si dedicò invece alla pittura [...] anche di una ricca collezione di calchi di antiche sculture. Nel 1812 ebbe l'incarico di dirigere l'officina di incisione della Stamperia reale; nel 1813 successe al Denis nel curare i restauri degli antichi dipinti del R. Museo borbonico. Ebbe ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] e di statue, applicata ad un antico edificio più volte ricostruito. Ne resta il ricordo, monco ed incerto, in una piccola incisione del Dal Re. Fu demolita nel 1861, per l'apertura del corso Principe Umberto.
Fra le minori opere del B. a Milano ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] e, più tardi, negli arredamenti. Il B. appare come un pioniere e precursore di tale moda romantica in pittura.
Altre incisioni di F. Zucchi su disegni del B., di gusto genericamente canalettiano, con vedute di Brescia, sono custodite a Roma al ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] di Claudio Monteverdi (1641), attribuitegli da G. Damerim.
Della Rosilda resta un'edizione rarissima del testo di Ferrari con un 'incisione della scena (un esemplare si trova presso la Raccolta dell'ing. A. Sciolla di Roma). Della Proserpina rapita e ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] Liguria illustrata, I [1913], p. 63) dalla rivista L'Eroica (periodico cui il D. collaborò in quello stesso anno con alcune incisioni per i numeri 9-11). Nel 1914, all'Esposizione internazionale di Genova, espose tra l'altro (Rocchiero, 1971, p. 24 ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] nel 1542, ma trasformato da Andrea tra il 1571 (presentazione del progetto) e il 1584 (pagamenti), di cui resta soltanto un'incisione di F. Sicuro del 1783, quando cioè l'edificio aveva già subito guasti e trasformazioni, e un disegno della pianta ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] a cavallo (verso il 1611, oggi nella raccolta statale d'arte al Wawel): si conoscono infatti due ritratti simili tratti da incisioni eseguite dallo stesso D. (Tomkiewicz, 1950, pp. 162 s., ill. 12 s.).
Dopo il trasferimento del re e della corte da ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...