MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] fu riportata sul davanti con l'errata, e inverosimile, data 1558.
La tela in collezione Cellini è esemplata sull'incisione che I. Caraglio trasse intorno al 1525 da un disegno (Chatsworth, Devonshire collection) del Parmigianino. La maniera emiliana ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] casa Castellani).
Sempre in questo genere di attività si colloca la serie di quaranta disegni a penna (più un'incisione) eseguiti per illustrare la collezione del cugino e cognato Giovanni Albarelli, serie legata in volume sotto il titolo Gabinetto ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] moderna di Genova), alcuni studi preparatori (Genova, Museo di Palazzo Rosso, Gabinetto dei disegni e delle stampe) e una incisione a bulino di R. Granara.
Anche se il F. non condivise appieno il preziosismo dei preraffaelliti, un contatto con il ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] unico per lo studio di tale complesso e modello seguito da altre pinacoteche. Contemporaneamente il B. studiava la storia dell'incisione in Italia, tenendo come base le raccolte di stampe della Pinacoteca Sabauda, della Bibl. Reale e quelle della sua ...
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BURNACINI, Ludovico Ottaviano
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni e di una Grazia, nacque forse a Mantova nel 1636. Iniziò a lavorare e studiò col padre che seguì a Vienna (intorno all'anno 1650), [...] di quella fantasia che egli dimostrò invece nella elaborazione delle scene di teatro.
La sua attività ci è nota attraverso le incisioni allegate ai libretti d'opera del tempo e quelle che si trovano, insieme a pochi disegni e a molti figurini a ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] da G. B. Vico e C. Schor realizzò un apparato per l'ufficio funebre; da questo apparato Francesco riprodusse in incisione un Arco parato a lutto con cartiglio e un Altare con apparato funebre (Napoli, Bibl. nazionale). Francesco riprodusse anche il ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] un privato milanese (Albuzzi).
Dell'attività incisoria del B. si ricorda, tra l'altro, la parte da lui avuta nelle incisioni del Teatro della Gloria consagrato alla… D. Felice Sandoval Enriquez Duchessa d'Uceda…da D. Gaspar Tellez Giron Duca d'Ossuna ...
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BIASI, Giuseppe
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Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] angeli). Partecipava intanto a numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero sia di pittura sia di incisione.
Il B. morì tragicamente ad Andorno Micca (Biella) il 20maggio 1945.
Autodidatta, dai numerosi soggiorni nell'interno della ...
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CALEGARI (Callegari), Giovanni
Silla Zamboni
Architetto ornatista bolognese, nato intorno al 1753 e morto nel 1812, come riferisce G. Bianconi; la sua presenza documentata come studente di architettura [...] la macchina funebre per le esequie di F. Zanotti, nella chiesa di S. Salvatore (16 giugno del 1778), ricavandone anche un'incisione. Dello stesso periodo di tempo è la progettazione di alcuni altari: nella chiesa dei SS. Gregorio e Siro (altare di S ...
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AMICI, Domenico
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'A. fu tra quelli che mostrarono [...] Indice; Mostra di Roma nell'Ottocento,a cura dell'Ist. di Studi Romani, Roma 1932, pp. 49, 57, 146; A. Petrucci, L'incisione italiana. L'Ottocento, Roma 1941, p. 12; D. R. Peretti Griva-A. Petrucci, Roma, Torino 1949, p. 26; Mostra di disegni della ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...