DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] : da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte ital., VI, 1, Torino 1981, p. 52; P. Venturoli, Introduzione ad Amico Aspertini incisore, in Ricerche di storia dell'arte 1982, n. 17, pp. 76 s.; G. Dillon, Girolamo da Treviso, in The Genius of Venice ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] alla più tradizionale prassi accademica.
Nel 1870 il L. tornò a Carpi e sposò Clarice Rimini, figlia dell'incisore Abramo. Nominato membro della locale Commissione municipale di storia patria e belle arti (1870), accantonò momentaneamente la pittura ...
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AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] ipoteticamente considerato da alcuni l'autore di una incisione Veduta di Torino firmata "Amati", da altri attribuita all'incisore Pietro Amati (attivo in Torino nella seconda metà del sec. XVIII), da altri ancora considerata di una terza persona ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] Lang Shih-ning (descrittivo del suo carattere mite e gentile) dal padre Matteo Ripa di Eboli, il quale era anche lui pittore, incisore e valente cultore della lingua cinese, assieme al quale il C. svolse in seguito la sua attività di artista di corte ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] scultore Luigi Amici, che lo ritrasse in un bel busto in marmo conservato presso l'istituto romano di S. Michele, gli incisori Luigi Calamatta, Paolo Mercuri e Paolo Neri.
Suo allievo fu anche il figlio Tertulliano, nato a Roma nel 1823. All'Istituto ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] . L'importanza e il significato del trattato, che conobbe una notevole diffusione e fu da altri imitato e utilizzato (l'incisore Ugo da Carpi ne riprodusse ampie parti nel suo Thesauro de scrittori. Opera ... la qual insegna a scrivere diverse sorte ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] Nouvelles de la république des lettres, II (1982), 2, pp. 73-114; F. Borroni Salvadori, Per un approccio a Santi P. incisore, in Antichità viva, XXIV (1985), 5-6, pp. 50-57; A. Andanti, Pittura in Arezzo dalla fine della dinastia medicea agli inizi ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] , La corte pontificia e la società romana nei secc. XVIII e XIX, Roma 1971, II, pp. 253 s.; III, p. 255; Luigi Rossini incisore. Vedute di Roma 1817-1850 (catal.), a cura di P. Hoffman - L. Cavazzi - M.E. Tittoni, Roma 1982, p. 17; C. Pietrangeli ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] , 1966); il 26 ag. 1494 era presente ad un atto stipulato in Udine; il 5 sett. 1495 stimò, insieme con l'incisore Bartolomeo "q. Biasio", una statua eseguita da Domenico da Tolmezzo per la chiesa di Grions di Sedegliano (Joppi-Bampo, 1887); nel ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] il quale "De Bono" è un patronimico (Del Buono) e "patrio" viene completato da "conventu", che sarebbe stato omesso dall'incisore forse per calcolata insufficienza di spazio. L'Aleandri (1905) per primo dà l'esatta trascrizione del nome dell'autore ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...