DE MUSI
Donata Minonzio
Con questo nome sono noti due incisori attivi a Venezia nel sec. XVI, dei quali non si sa se vi fossero i rapporti di parentela con il più famoso Agostino De Musi.
Lorenzo, forse [...] di bibliografia ragionata delle piante iconografiche e prospettiche di Roma dal 1551 al 1748, Roma 1969, pp. 43 s. (Giulio); Diz. encicl. Bolaffi degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, VIII, Torino 1975, p. 59 (sub voce Musi, Giulio, Lorenzo). ...
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QUAGLIO
Alessandro Quinzi
(Quaglia, Qualia, Qualio, Qualeus). – Famiglia di pittori, incisori, litografi, scenografi teatrali e architetti originari di Laino, in Val d’Intelvi, sul lago di Como, e attivi [...] e morì a Monaco il 7 maggio 1804 (1805 per Trost, 1973, p. 354, e Prange, 2003, p. 30). Architetto, pittore e incisore, si formò nella bottega del padre, che seguì a Vienna, dove ebbe modo di frequentare l’Accademia. Nel 1750 (1752 per Trost, 1973, p ...
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DOLCE
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia romana di collezionisti di pietre incise, produttori di paste e impronte in zolfo, incisori in pietra dura tra il XVIII e il XIX secolo.
FrancescoMaria [...] . 59 (per Federico); F. Noack, Das Deutschtum in Rom, Berlin-Leipzig 1927, I, pp. 200 s., 277; II, p. 138; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinascimento all'Ottocento, Roma s. d., p. 85; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d ...
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BONACINA (Bonaccina), Cesam (Cesare Agostino)
Fabia Borroni
Parente, molto probabilmente, di uno dei Giovanni Battista Bonacina incisori, egli stesso fu incisore di libri, di stampe d'Occasione, di [...] motivi allegorici, araldici e architettonici e di ritratti di effetto decorativo, tratti in genere da suoi disegni. La sua attività, a Milano, può essere datata dal 1641 al '56 circa (dilatando quindi ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] , nn. 72, 74 ss.; Catal. gen. della racc. di stampe antiche della Pinacoteca naz. di Bologna. Gabinetto delle stampe, III, 1, Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVII, a cura di G. Gaeta Bertelà (con la collab. di S. Ferrara), Bologna 1973, ad ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] 1968, pp. 28 s., 176; Venezia nell'età di Canova (catal.), Venezia 1978, ad Ind.; D. Succi, in Da Carlevariis al Tiepolo - Incisori veneti e friulani del '700 (catal.), Venezia 1983, pp. 158, 161, 254, 266, 278, 455 s.; La scienza e la colpa (catal ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] la data di nascita; ma si sa che era veneziano e figlio di un tal Leonardo. Quest'ultimo dato lo si desume dalla prima notizia documentaria che lo riguarda, un rogito risalente al 25 giugno 1482 nel quale ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] Roma intorno al 1702.
Infatti negli Stati d'anime del 1720 Giovanni è registrato, con la sua famiglia e il C. di 18 anni, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte (casa 164 della strada Paolina, attuale ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] riuscì perfettamente, e fu molto elogiato. Il direttore dell'Accademia di Francia a Roma, Cabat, elogiò l'opera e l'incisore francese Henriquel scrisse al C. per congratularsi con lui; lo stesso Henriquel aveva auspicato, tredici anni prima, quando l ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] , IV, Roma 1974, pp. 368-371; M. Ravegnani Morosini, Signorie e principati: monete italiane con ritratto 1450-1796, s.l. 1984, pp. 130-132, 137-141, 143-146, 150-153; V. Lorioli, Medaglisti e incisori italiani dal XV al XIX secolo, s.l. 1993, p. 36. ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...