FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] un notevole numero di incisioni sciolte, per lo più di carattere geografico e di argomento religioso. Lavorò in collaborazione con gli incisori fiamminghi P. de Jode, C. Galle, che sembra avesse avuto come allievo suo figlio Giovanni, e M. de Vos.
La ...
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Pittore italiano (Livorno 1906 - Roma 1990). Inizialmente vicino agli orientamenti del Novecento, dopo un lungo soggiorno in Francia e nel Marocco assimilò in modo originale l'arte di Matisse e di Utrillo. [...] valore a cui l'artista può conferire una determinante funzione plastica. Curò una Storia della pittura italiana dell'Ottocento (1975) e il Dizionario critico Artitalia: pittori, scultori, ceramisti, disegnatori e incisori nell'Italia d'oggi (1990). ...
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ACQUARONI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nato al principio del sec. XIX (secondo taluni nel 1801), detto romano, ma oriundo di Civitavecchia, fu disegnatore ed incisore in rame. L'amicizia con il suo concittadino [...] il suo fondo di vedute romane, lo chiamò a far parte dei suoi collaboratori ordinari (come risulta anche da un Elenco degli incisori, Roma, Arch. di Stato).
Così il nome dell'A. si vide comparire, accanto a quelli di G. Balzar, di F.M. Giuntotardi ...
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VIGANÓ, Vico
Luigi Servolini
Incisore, nato a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 1° giugno 1874. Autodidatta, si diplomò nel 1896 all'accademia di Brera. Cominciò a incidere all'acquaforte nel 1892, [...] d'oro conferita all'Italia per l'incisione. L'anno seguente fondò l'associazione italiana degli acquafortisti e incisori e organizzò speciali mostre per divulgare e affermare quest'arte. La sua migliore attività (acquaforte e puntasecca) data ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] quali lo impegna ad eseguire, su disegno del Poletti, la Veduta prospettica del Palazzo della Cancelleria.
La sua attività d'incisore dovette però essere di breve durata dal momento che tutti i rami (inv. 1237) della serie cui appartiene il soggetto ...
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BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] che a Bologna lavoravano stipendiati da Ulisse Aldrovandi, disegnando e dipingendo per lui e per i suoi incisori (fra cui Francesco Coriolano e Comelio Svinto) piante, fiori, animali, fossili, ecc., collaborando così attivamente alla preparazione ...
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Procedimento di stampa caratterizzato da incisione in cavo di matrici in rame ➔ incisione.
Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Gli [...] fiorenti sono: quella di Parigi, che ebbe origine intorno al 1660 con le ordinazioni fatte da Luigi XIV ai migliori incisori del tempo; quella di Roma, costituita da Clemente XII nel 1738, divenuta dopo il 1870 proprietà dello Stato italiano e ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] Roma al tempo di Clemente X. La pianta di Roma di G. B. F. del 1676, Roma 1931, pp. 4 ss.; A. Rasario, Un antico incisore valsesiano G. B. F., in Boll. stor. per la provincia di Novara, XXVI (1932), 1-2, pp. 196-202; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] 1904, pp. 460 ss.; VII, ibid. 1923, p. 193; H. Gebhart, Gemmen und Kameen, Berlin 1925, pp. 165, 195, ill. 230; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinascimento all'Ottocento, Roma s. d., pp. 35 ss., nota XII; tav. III, 1, 5-7, 10-12 ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] dei conî anonimi che gli si attribuiscono, databile negli ultimi 15 anni del V sec., basta a classificarlo fra i maggiori incisori di ogni età. Contemporaneo del suo grande collega, Euainetos, divise con lui il compito e la gloria di incidere per ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...