oggettuale, relazione
Insieme di rappresentazioni, in gran parte inconsce, relative a un oggetto, che determinano anche il funzionamento psichico e relazionale con le persone significative per il soggetto. [...] Secondo la teoria delle relazioni o., le pulsioni emergono all’interno di una relazione (per es., il rapporto madre-bambino) e non possono, quindi, essere mai distinte da questa. Di conseguenza, le relazioni ...
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romanzo familiare
In psicoanalisi, complesso di fantasie consce e inconsce che talvolta si sviluppano in età pre adolescenziale, fino a alla costruzione di articolate storie sui propri natali, immaginando [...] o di unioni atipiche. Così, anziché cercare vie creative e simboliche nella dimensione della mente e della letteratura, le tematiche inconsce si mettono in scena nella concretezza del reale, senza conseguire il lieto fine né riuscire a promuovere la ...
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identificazione proiettiva
Meccanismo di difesa psichico descritto per la prima volta da Melanie Klein nel 1946, con il significato di operazioni mentali inconsce del bambino con cui questi fantastica [...] o danneggiarlo. Questa difesa può in realtà generare più inquietudini di quante ne elimini: infatti può indurre l’ansia inconscia di essere perseguitato dall’altro, di ricevere da questo lo stesso trattamento a lui riservato oppure di perdere nell ...
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ipocondria
Costante apprensione per la propria salute e paura di avere un male più o meno grave o incurabile, basate non su dati oggettivi, ma su fantasie consce e inconsce, con vari gradi di patologia [...] suo corpo a partire dai dati percettivi deformati dalle fantasie inconsce; un pensiero dominato dall’ansia e dal dubbio ossessivo di poiché le interpretazioni circa l’irrazionalità delle fantasie inconsce sono inutili. Il paziente tenta di spostare ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] la sua efficacia anche nel campo della concezione della memoria, quest'ultima è sempre più spostata dall'astratta sfera dell'inconscio verso la concreta sfera del conscio, e cioè considerata sempre meno nell'aspetto per cui essa si presenta come sede ...
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fantasia
Facoltà della mente, grazie alla quale possiamo creare immagini corrispondenti o meno alla realtà, dando vita a un ‘mondo parallelo’ a quello della nostra esistenza quotidiana. Secondo Sigmund [...] il suo stomaco ci fosse un oggetto concreto, una madre cattiva, che gli fa del male. Nel corso della vita le f. inconsce si modificano sotto l’influenza di una maggiore conoscenza del mondo reale ma, a loro volta, influiscono sul nostro modo di ...
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immagine
In psicoanalisi e in psicologia, la rappresentazione che si compie nella coscienza del contenuto di un’esperienza sensibile. L’accezione psicoanalitica non si discosta dal significato classico [...] e memorizzare le proprie esperienze emozionali, e a costruirsi una propria i. di sé e del mondo. Le i. consce, inconsce e preconsce sono una fonte inesauribile per la nascita e lo sviluppo dell’immaginazione e della fantasia, che sono alla base della ...
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teoria delle relazioni oggettuali
Serie di modelli dello sviluppo mentale e affettivo umano che ha avuto origine dalle osservazioni della psicoanalista Melanie Klein negli anni Trenta del secolo scorso, [...] con esso: nel momento in cui questo è fonte di gratificazione si conferma l’aspetto libidico e positivo dell’immagine inconscia; nel momento in cui è assente o inadeguato al bisogno si conferma la connotazione negativa. Le relazioni oggettuali reali ...
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incesto
Rapporto sessuale tra persone legate da vincoli di parentela.
In psicoanalisi, l’individuazione del complesso di Edipo (➔) come fase fondamentale dello sviluppo individuale da parte di Sigmund [...] Freud, ha reso evidente che ogni individuo possiede per via innata fantasie incestuose più o meno inconsce; come egli scrive in Totem e tabù (1912- 1913): «La psicoanalisi ci ha insegnato che la prima scelta dell’oggetto sessuale da parte del bambino ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Tale istanza sorge nel bambino,...