sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] persone [...] tutti sono capaci di scegliere un oggetto sessuale dello stesso sesso e hanno anche fatto questa scelta nell’inconscio». E aggiunge che se si volesse dare una spiegazione per tale inclinazione, si dovrebbe anche – a rigore – spiegare la ...
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gravidanza, aspetti psicologici della
In tutto il periodo che va dal concepimento al parto, l’organizzazione psicologica della donna muta sensibilmente e si avvia a un’accentuazione degli aspetti orali [...] di solito il bambino piccolo. Il feto diventa oggetto della proiezione della libido della madre, che sviluppa fantasie consce e inconsce molto strutturate sul bambino futuro, sul suo aspetto fisico e sul suo carattere; in parte tali fantasie hanno lo ...
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Super-Io Concetto psicanalitico con il quale S. Freud indica, dal punto di vista topico, l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Sorge nel bambino attraverso identificazioni [...] Edipo». Agisce incitando l’Io a difendersi in vario modo contro gli impulsi dell’Es, provocando le inibizioni inconsce e il bisogno (inconscio) di punirsi. Nei suoi aspetti più maturi può essere facilmente proiettato su ‘modelli’ reali o immaginari. ...
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In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i propri giudizi assumono un valore pressoché assoluto, rendendo difficile [...] ’adulto, esprime il bisogno di sentirsi al centro di qualsiasi situazione, dando origine a forme di comportamento (autorità, dominio, diffidenza, aggressività) che sono manifestazione di inconsce super-compensazioni e di mancata integrazione sociale. ...
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mercato, ricérca di Indagine svolta direttamente da un'impresa o, per suo conto, da appositi istituti o società specializzate, diretta a raccogliere e valutare elementi per meglio conoscere il mercato [...] e qualitative o motivazionali. Le prime hanno per oggetto la rilevazione del numero dei consumatori di un prodotto e la loro distribuzione per sesso, età ecc.; le seconde tendono a mettere in luce le aspettative consce e inconsce dei consumatori. ...
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Campion, Jane
Campion, Jane. – Regista neozelandese ( n. Wellington 1954). La sua forte personalità si è imposta a livello internazionale negli anni Novanta del 20° sec. e dopo il 2000, grazie a una [...] killer e una intellettuale newyorkese interpretata da N. Kidman, si dipana una riflessione sulla sessualità femminile, su fantasie e paure inconsce che si risolvono in un atto di coraggio. Con Bright star (2009), attraverso la storia di amore e morte ...
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Psicanalista austriaco (Vienna 1888 - New York 1969), dal 1944 cittadino statunitense . Particolarmente notevoli i suoi studi di psicanalisi applicata, in cui tentò, da un lato sulla base di suggestioni [...] le conseguenze sociali della sua impostazione, la tesi che un esame dei moventi dell'atto criminale riveli inconsce esigenze di punizione determinate da inconsci sensi di colpa.
Vita e Opere
Si laureò nel 1912 all'università di Vienna (fu il primo ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] e paziente, il cui effetto finisce per essere quello di semplificare indebitamente l'oscurità dei fenomeni e dei processi inconsci. È ormai un dato acquisito che non si possa considerare il controtransfert come un fenomeno che interessi il solo ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] cosciente, pur influenzando il comportamento e sovente estrinsecandosi in sintomi neurotici. Alla concezione freudiana delle pulsioni inconsce si contrappone quella di C.G. Jung, che distingue un i. personale (oblio, repressione, vissuto subliminale ...
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déjà-vu
Disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione illusoria di aver già visto una certa immagine o addirittura di aver già vissuto una determinata situazione (déjà-vécu), anche [...] parzialmente somiglianti, o come l’emergere di uno stato emotivo precedentemente vissuto, o come la riattivazione di fantasie inconsce. Il d. può essere avvertito anche da soggetti sani in condizioni di stress, ma è frequente soprattutto in ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Tale istanza sorge nel bambino,...