Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] il rischio della superinterpretazione: non di rado le associazioni semantiche, stilistiche e narrative appaiono incerte o del tutto inconsce da parte dell’autore (e in troppi casi non è dato saperlo). Infatti, citando ancora Pirandello, potrebbe ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Tale istanza sorge nel bambino,...
oggettuale, relazione
Insieme di rappresentazioni, in gran parte inconsce, relative a un oggetto, che determinano anche il funzionamento psichico e relazionale con le persone significative per il soggetto. Secondo la teoria delle relazioni...
romanzo familiare
In psicoanalisi, complesso di fantasie consce e inconsce che talvolta si sviluppano in età pre adolescenziale, fino a alla costruzione di articolate storie sui propri natali, immaginando di non essere figli dei genitori naturali...