transfert
Inconscia ripetizione, nel qui e ora della cura analitica e nelle relazioni del presente, di conflitti e passioni con personaggi basilari del passato. Il concetto di t. è contemporaneo alla [...] i rapporti, mira a mostrargli nel vivo della relazione analitica l’esistenza, la permanenza e la forza dei suoi desideri inconsci, che sono alla radice delle sue sofferenze presenti. E un processo terapeutico lungo e faticoso, tramite il quale e pero ...
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fantasia
Facoltà della mente umana che permette di creare immagini corrispondenti o meno alla realtà. In psicologia, la f., in quanto attività immaginativa, è intesa sia come aspetto fondamentale della [...] produzione creativa sia come meccanismo, naturale e patologico, di difesa e di appagamento dei desideri consci e inconsci. Secondo un’accezione più propr. psicoanalitica, le f. sono materiali esposti dal paziente (per es. f. erotiche) su cui l’ ...
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infantilismo
Persistenza, oltre l’età congrua, di caratteristiche fisiche o psichiche riconducibili all’infanzia. Può essere di tipo somatico, possibilmente per difetti di sviluppo congeniti o disturbi [...] con particolare riferimento – in psicoanalisi – al massiccio e pervasivo ricorso da parte del soggetto a meccanismi psichici inconsci di fissazione (➔) e regressione (➔) come modalità di impiego della libido. Un funzionamento psicologico infantile si ...
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investimento
In psicoanalisi, la quantità di energia psichica (libido) connessa a strutture mentali o rappresentazioni interne di sé o del mondo esterno. Si distinguono l’i. dell’Io, quando la libido [...] è concentrata su parti consce dell’Io; l’i. della fantasia, quando la libido è legata a fantasie o desideri inconsci; e, infine, l’i. oggettuale, quando la libido è connessa a un oggetto esterno oppure alla sua rappresentazione mentale all’interno ...
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Errore involontario consistente nel sostituire un suono o scrivere una lettera invece di un’altra, nella fusione di due o più parole in una sola, nell’omissione di una parola, nel pronunciare o scrivere [...] un nome invece di un altro ecc. (secondo S. Freud e la psicanalisi, tali errori sarebbero spesso dovuti a motivi inconsci che rivelano un impulso in contrasto con ciò che si sarebbe voluto dire o scrivere). ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] etnologica, ma ampiamente antropologica) e fonte di nevrosi, i t. appaiono tuttavia a Freud fondamentali nel trasformare desideri inconsci in avversioni consapevoli. I desideri più colpiti dal t. sono, secondo Freud, quelli dell’incesto e del ...
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simbolizzazione
Processo psichico che porta alla formazione di simboli, nonché al concepimento e all’espressione di nozioni, concetti, sentimenti, ecc. mediante simboli.
Il simbolo nella psicoanalisi
I [...] origine, a un’eredità filogenetica; C. G. Jung invece ha tentato di darne spiegazione mediante l’ipotesi di un «inconscio collettivo» che in essi si esprimerebbe.
Psicologia
Per la psicologia genetica, i processi di s. riguardano sia le funzioni ...
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déjà-vu Fenomeno psichico consistente nella sensazione errata di aver già visto una data cosa. Insieme con il déjà-vécu («già vissuto»), è la più nota delle esperienze di ‘falso riconoscimento’ e si riscontra [...] nel sogno, negli stati emotivi eccezionali o tossici. È stato spiegato come un funzionamento non equilibrato dei due emisferi o come conseguenza di associazioni di complessi inconsci. ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] sbocco o realizzazione nella vita concreta dell’individuo. Si distinguono f. coscienti (sogni diurni, fantasticherie) e f. inconsci, che emergono attraverso la terapia analitica apparendo come avvenimenti reali. Secondo M. Klein i f. sono le ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] tipo di censura. Questa tecnica presupponeva già i due più importanti concetti su cui si fonderà la p.: quello di inconscio, inteso come la sfera psichica in cui risiedono sia le esperienze non più disponibili per l’attività mnemonica sia gli istinti ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...