(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] , che conducono a ricerche sugli artisti, sulle opere, sul pubblico e sul processo creativo, dal punto di vista delle teorie dell'inconscio di S. Freud o degli archetipi collettivi di C.G. Jung. Da interessi di questo tipo partono le indagini di E ...
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Freud, Sigmund
Neurologo e psichiatra austriaco (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Fondatore della psicoanalisi, le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia [...] come dotati di un senso. Sono presenti inoltre in quest’opera alcuni concetti fondamentali della psicoanalisi, ovvero quello di inconscio e quello di rimozione, assunti come principi esplicativi dei meccanismi con cui opera il sogno nel tentativo di ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] Così, nelle fantasie e nei sogni, con ingenuo razzismo, spesso ‘il nero’, ‘lo straniero’ altro non sono che una parte nostra inconscia che si affaccia alla coscienza, che segna il momento in cui si impara a distinguere ciò che è familiare da ciò che ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] dell’azione. Tutto ciò dovrebbe indurci a concludere, secondo Libet, che l’atto volizionale in realtà ha una causa inconscia e, dunque, non può essere definito libero nel senso che la tradizione filosofica ha dato a questo termine. Al soggetto ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari [...] soggetti e dalle condizioni in cui di frequente è giocoforza sperimentare (per es., coefficienti emozionali consci e inconsci, fattori particolari d’ambiente, oscurità o penombra ecc.).
Tra i vari settori dell’investigazione parapsicologica debbono ...
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In patologia medica, condizione morbosa contrassegnata da incapacità di un organo (cuore, vasi, reni ecc.) o di una sua parte (valvole cardiache, corteccia surrenale ecc.) a espletare integralmente le [...] , il sentimento di i. è di frequente riscontro nei depressi, soprattutto sotto forma di senso di i. prestazionale, a volte chiaramente legato a motivi di autopunizione inconsci, a volte nettamente dipendente dalla diminuizione del ‘tono vitale’. ...
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dolore
Matteo Caleo
L’effetto placebo sul dolore
Il placebo (➔) è una preparazione farmaceutica a base di una sostanza farmacologicamente inerte, che viene somministrata per gli effetti psicologici [...] nei malati di morbo di Alzheimer, i cui processi cognitivi sono compromessi, l’effetto placebo è molto ridotto. Nei meccanismi inconsci, come la secrezione ormonale o l’attività del sistema immunitario, l’effetto placebo si innesca dopo una fase di ...
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Mounier, Emmanuel
Pubblicista e filosofo francese (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, allievo di J. Chevalier, dedicò uno dei suoi primi scritti alla figura di Péguy (La pensée [...] protesa verso la trascendenza; confrontandosi con i condizionamenti che trova dentro e fuori di sé (natura e istinti inconsci), la persona tende così a realizzarsi in una dimensione comunitaria, attraverso una partecipazione reale e attiva alla vita ...
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Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] è ben noto anche ai profani che la psicoanalisi di Freud si propose, alla fine dell'Ottocento, come una psicologia dell'inconscio, va ricordato che, a quell'epoca, la nascente psicologia scientifica e sperimentale a cui egli si contrapponeva era una ...
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comunicazione, meccanismi psicologici della
Processo cognitivo e comportamentale di trasferimento dell’informazione contenuta in un segnale da un sistema (promotore o emittente) a un altro (recettore [...] (➔ terapia familiare), in cui la famiglia viene concepita come sistema di interazioni e di scambi comunicativi consci e inconsci mediante la comunicazione verbale e soprattutto quella non verbale. In tale contesto, l’accento è posto sui comportamenti ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...