Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] nella scrittura e pertanto confluiscono in essa tanto i nostri aspetti razionali quanto le nostre emozioni e i moti inconsci.
Lo scrivere è inoltre il derivato di un apprendimento motorio e di una maturazione intellettiva e affettiva che porta ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , a un’eredità filogenetica; C.G. Jung invece ha tentato di darne spiegazione mediante l’ipotesi di un ‘inconscio collettivo’ che in essi si esprimerebbe. Importanti contributi alla teoria psicanalitica del s., sulla base di suggestioni già avanzate ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] , cioè si fanno ma essendo convinti di non farli.
Un esempio di un gesto simbolico inconscio è citato da Ekman (1985) nel suo libro sulle bugie. Una studentessa sostiene un colloquio con un professore, che la tratta in modo provocatorio. Lei non ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] .
In psicanalisi, tecnica introdotta da S. Ferenczi, per la quale l’analista , dopo un primo chiarimento dei motivi inconsci che condizionano la fobia, può sollecitare il paziente ad affrontare situazioni per lui difficili, per accelerare con tale a ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] a Napoli la stampa di un testo toscano (mettiamo il Decameron) implica la proliferazione di meridionalismi non necessariamente inconsci, a Venezia correggere un testo mediano o meridionale significa spesso costellarlo di venetismi» (Trovato 1991: 112 ...
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Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] emotivi orientati verso il futuro, dal desiderio alla paura, che aprono le porte dell’azione a impulsi più o meno inconsci.
Se ora collochiamo le diverse forme di espressione sullo sfondo di questo complesso sistema di concetti e relazioni, possiamo ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] non sono più percepite (ad es. i tipi fasciare «incartare», fascia «campo coltivato»), mentre altre riflettono meccanismi inconsci di ipercaratterizzazione (l’uso ad es. del termine volgare belìn come intercalare e segnale discorsivo); altre ancora ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] centralino telefonico, ma non dovrebbe essere preso troppo sul serio, dato che l'ipotesi dell'esistenza di calcoli inconsci su simboli astratti non può prendere il posto dello studio biologico del cervello e delle attività neurali.
Costituiscano o ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] l'interpretazione del critico sia immersa nella storia, orientata da pregiudizi, preferenze e convinzioni di varia natura, consci e inconsci, stimolata da finalità e interessi teorici e pratici. Tale stato di cose "non si può né evitare né lamentare ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] contenuto referenziale che vogliamo trasmettere noi attiviamo e comunichiamo quindi, per lo più (ma non necessariamente) in maniera inconscia, anche tutta una rete di indicazioni più o meno sottili sulla nostra collocazione nella società e sul nostro ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...