Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] centralino telefonico, ma non dovrebbe essere preso troppo sul serio, dato che l'ipotesi dell'esistenza di calcoli inconsci su simboli astratti non può prendere il posto dello studio biologico del cervello e delle attività neurali.
Costituiscano o ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] prima segnala l'insufficienza del concetto freudiano di identificazione, che in Freud si limita a designare i processi inconsci di assimilazione di oggetti e persone durante l'infanzia. L'identità "comincia dove termina l'utilità dell'identificazione ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] fondamentali l'osservazione del linguaggio e dei suoi aspetti morfologici, semantici e pragmatici, le forme dei processi mentali inconsci e i vari livelli della corrispondenza tra cognizione e affettività. I dati neurobiologici depongono per un ruolo ...
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Atteggiamento
Giovanni Jervis
Definizione
Una prima approssimazione al significato del concetto proviene dai suoi usi più generici e meno specialistici. Taluni comportamenti animali, ad esempio, sono [...] egli interpretò come una costruzione ideativa (immaginaria) atta a giustificare lo stato d'animo esistente, e quindi prodotta inconsciamente con lo scopo reale di conciliare fra loro l'autostima e quel crollo 'inaccettabile' dell'immagine di sé che ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] tra eventuali difetti costituzionali (v. Cloninger, 1987) e difese psicologiche molto arcaiche, derivabili da conflitti spesso inconsci. Una volta stabilizzate, tali strutture costituiscono le matrici di un Sé patologicamente organizzato, da cui si ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...