Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ) è il fondamento fenomenologico di ciò che, dal punto di vista della scienza naturale, si riferisce a una mente inconscia; è la struttura di ciò che rende possibile l’esperienza.
L’approccio esistenziale, in psicopatologia, indica i modi essenziali ...
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Questo termine, introdotto da C. G. Jung, indica il raggruppamento di idee, immagini, tendenze, ecc. intorno a un oggetto o ad un evento particolare. Gli elementi nucleari dei complessi sono per lo più [...] inconsci, e possono essere individuati solo con metodi specifici (v. psicoanalisi). ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] consci era cieco, cioè non si rendeva conto della presenza e della posizione del punto luminoso, mentre dal punto di vista inconscio era in grado di percepirlo e quindi di rispondere.
I casi della visione cieca, della mente senza coscienza o della ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] stili di tipo difensivo che gli conferiscono una pseudosicurezza. In ciò si può ravvisare un tentativo conscio e inconscio di evitare l'ansia provocata da vissuti psicologicamente penosi, in special modo durante l'interpretazione del transfert, cioè ...
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Transfert
Mauro La Forgia
In psicoanalisi si definisce transfert (derivato dall'inglese transfer, "trasferimento", passando per il francese transfert) il processo mediante il quale determinate rappresentazioni [...] controtransfert - che oggi si ha la tendenza a definire (seguendo Raker 1957) come l'insieme degli atteggiamenti consci e inconsci dell'analista nei confronti del paziente. L'esistenza di tale protagonista non era sfuggita a Freud, che lo aveva però ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] ricordi modifica il vissuto della relazione con la persona morta, passando da modalità di pensiero primario - prevalentemente inconsce ed emotive - a quelle del pensiero secondario, più graduali e consapevoli. Schematicamente, la presa di coscienza ...
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Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] è ben noto anche ai profani che la psicoanalisi di Freud si propose, alla fine dell'Ottocento, come una psicologia dell'inconscio, va ricordato che, a quell'epoca, la nascente psicologia scientifica e sperimentale a cui egli si contrapponeva era una ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] nella scrittura e pertanto confluiscono in essa tanto i nostri aspetti razionali quanto le nostre emozioni e i moti inconsci.
Lo scrivere è inoltre il derivato di un apprendimento motorio e di una maturazione intellettiva e affettiva che porta ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Emilio Servadio
Psicologia. - L'immagine e lo "slogan". - Si è detto (XXVIII, p. 483) che alla pubblicità si possono più o meno applicare le leggi psicologiche relative alla [...] le mie virtù basta un sorriso" (per un dentifricio); "Safety first" (per una compagnia di assicurazioni); ecc.
I simboli e l'inconscio. - Interessanti ricerche anche sperimentali hanno messo in evidenza l'uso e la portata - per lo più spontanei e non ...
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PSICOANALISI
Sergio Bordi
(XXVIII, p. 455; App. II, II, p. 627; III, II, p. 516; IV, III, p. 83)
Nelle ultime due decadi la p. è stata ricca di fermenti e di mutamenti così insoliti che per essa si [...] va confusa con quella che si manifesta a seguito di rimozioni che ne hanno risospinto il più e il meglio nell'inconscio e fuori del dominio della persona, e dunque fuori di significative interazioni col mondo: l'impoverimento in questo caso si deve ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...