intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] ". È proprio attraverso un processo di comprensione razionale di sé stessi, insieme all'affiorare delle emozioni e dei ricordi inconsci, che la cura psicoanalitica può avere buon esito. La mancanza di insight può diventare un fatto grave quando chi ...
Leggi Tutto
colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] affatto eccezionali; non fanno di noi dei mostri. La psicoanalisi ha avuto appunto il merito di svelare la nostra dimensione inconscia, le nostre crudeltà e le nostre paure; ci ha insegnato che è meglio conoscerle anziché nasconderle a noi stessi e ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , a un’eredità filogenetica; C.G. Jung invece ha tentato di darne spiegazione mediante l’ipotesi di un ‘inconscio collettivo’ che in essi si esprimerebbe. Importanti contributi alla teoria psicanalitica del s., sulla base di suggestioni già avanzate ...
Leggi Tutto
(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] anche se questo è già passato.
Tipologie
I. d’angoscia Nevrosi nella quale le fantasie e i conflitti psichici inconsci provocano l’insorgenza di un sentimento di angoscia, che tende a legarsi a situazioni particolari, costituendo il substrato delle ...
Leggi Tutto
Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] sulla fobia è addirittura controindicato, in quanto si ritiene che il sintomo fobico protegga l'individuo dai conflitti inconsci rimossi che sarebbero per lui troppo traumatici da affrontare. Per trattare in maniera adeguata i meccanismi di rimozione ...
Leggi Tutto
Van Sant, Gus
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 24 luglio 1952. I suoi temi prevalenti sono il viaggio come conoscenza e trasformazione, il mutare dei [...] e perfettamente omologo dell'hitchcockiano Psycho (1960), gli stilemi del melodramma traspongono in uno specchio oscuro i risvolti inconsci del rapporto maestro-allievo. In Gerry (2002) e in Elephant gli ossessivi piani-sequenza dislocano i punti di ...
Leggi Tutto
chimica Reazioni di c. In organica, reazione di unione di due o più molecole, fra loro uguali o diverse, spesso accompagnata dalla eliminazione di molecole semplici (acqua, ammoniaca ecc.). Così, due molecole [...] . Tali sistemi sono altamente coerenti, ovvero sono caratterizzati da un contenuto di entropia molto prossimo a zero.
Psicologia
In psicanalisi e nei processi inconsci, c. in una singola idea del contenuto emotivo associato a un gruppo di idee. ...
Leggi Tutto
Dalí, Salvador
Eugenia Querci
Le rappresentazioni del sogno e dell'inconscio
Dalí è uno degli artisti più celebri e discussi del 20° secolo. È conosciuto soprattutto come pittore, ma i suoi interessi [...] psicologia. I surrealisti infatti adottano come modello le ricerche di Sigmund Freud e si rivolgono quindi alle rappresentazioni dell'inconscio e del sogno.
L'altra realtà in un film
Anche Dalí intende dare voce a questa realtà alternativa, fatta ...
Leggi Tutto
Freud, Sigmund
Simona Argentieri
Il fondatore della psicoanalisi
Originario della Moravia e attivo a Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Sigmund Freud fu il fondatore della psicoanalisi, [...] sessualità infantile.
I sogni non sono magiche profezie, ma segni rivelatori ‒ in forma mascherata ‒ di ciò che si agita nell'inconscio; i bambini non sono angioletti, ma piccoli esseri umani animati da grandi passioni d'amore e d'odio, da angosce e ...
Leggi Tutto
Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] principio del p., ora come principio regolatore di processi fondamentalmente diversi e rispondenti a tutt'altra esigenza (in contrapposizione ai processi primari tesi a soddisfare desideri inconsci, per cui appunto vale il principio del piacere). ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...